Palermo, ricoverato al Cervello un neonato di 28 giorni positivo al coronavirus

Non solo San Giuseppe Jato: la provincia di Palermo conta diversi casi di contagio, come a Monreale e a Villabate, comune a ridosso dell’area metropolitana del capoluogo siciliano

In questo momento è la provincia di Palermo, in Sicilia, ad essere la più bersagliata dal covid-19. Tra i contagiati un bimbo di appena 28 giorni, accompagnato dai genitori al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di via Trabucco in seguti ad un malessere generale. Il piccolo, originario di San Giuseppe Jato, dopo i controlli di rito è risultato positivo. A fare i tamponi, presso l’Asp di Palermo e non a Partinico (l’Asp competente del territorio è chiusa dopo che si è registrato il contagio di un dirigente con susseguente quarantena del personale) saranno adesso chiamati anche i genitori. 

Sto monitorando la situazione – dice il sindaco di San Giuseppe Jato Rosario Agostaro – Non ho nulla di ufficiale. Saprò qualcosa nelle prossime ore”.

MONREALE A QUOTA QUATTRO CONTAGI

Per quanto riguarda la provincia di Palermo salgono a quattro i casi di positività al virus in quel di Monreale, in provincia di Palermo. Dopo il caso della donna incinta, altri tre casi sono stati confermati questa mattina dal sindaco della città normanna, Alberto Arcidiacono, che ha chiesto alla cittadinanza collaborazione e di continuare a rispettare le norme anti-Covid.
I casi sono stati riscontrati su persone residenti nella vicina frazione di Pioppo. Una volta giunta la notizia, come da protocollo, l’Asp di Palermo ha avviato il tracciamento dei contatti avuti con le tre persone positive che si aggiungono alla donna incinta positiva al Covid19 confermata nei giorni scorsi, sempre nella frazione monrealese.

ANCHE VILLABATE ALLE PRESE CON IL COVID-19 

Mentre è Vincenzo Oliveri, sindaco di Villabate a comunicare “Mi dispiace informare la cittadinanza – dice il primo cittadino – che nel nostro territorio si sono verificati altri due casi di Coronavirus all’interno di altro gruppo familiare. Sono stati già attivati tutti i servizi per individuare e isolare i soggetti che hanno avuto contatti con i due contagiati al fine di farli sottoporre a tampone. Augurandoci che non si sia in presenza di un nuovo focolaio, si raccomanda di non trascurare le misure di protezione personale”.

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