Palermo, 12.500 beneficiari del Reddito di Cittadinanza impiegati in ville e spiagge

Chi riceve il sussidio sarà mandato anche nei mercatini e nei musei per controllare che i cittadini rispettino le norme anti Coronavirus. Conferme da Orlando «Un modo per mettere in sicurezza la città»

Anche Palermo accoglie l’idea arrivata direttamente dal Movimento Cinque Stelle: chi percepisce il Reddito di Cittadinanza sarà impiegato sul campo nella lotta al Coronavirus controllando, questa estate, snodi nevralgici come spiagge, musei, ville pubbliche e mercatini rionali. Saranno mansioni utili alla collettività: i Puc (Progetti utili alla collettività) erano stati già definiti a febbraio ma sono stati bloccati dal Ministero del Lavoro.

IL COMUNE DI PALERMO PRONTO AD IMPIEGARE I BENEFICIARI DELLA SOVVENZIONE

Il Comune di Palermo ed il suo sindaco Leoluca Orlando sono pronti a “chiamare i rinforzi” in vista di questa estate. Dalle stime, nel capoluogo siciliano saranno impiegati 12.500 benefeciari del Reddito di Cittadinanza. Saranno messi a lavorare dalle 8 alle 16 ore settimanali in gestione musei e spazi culturali, gestione aree verdi, gestione spiagge, gestione mercatini e in pulizie straordinarie “leggere” di zone della città.

il Comune provvederà a pubblicare un avviso per gli enti privati, del volontariato e dell’associazionismo che vogliano introdurli nei loro progetti. Le spese saranno foraggiate da una parte del Fondo di contrasto alla Povertà nazionale che per la città di Palermo ammonta a 7 milioni di euro. La conferma arriva proprio da Leoluca Orlando:

“Un modo per intervenire ancora una volta in materia di sicurezza in città. Sicurezza intesa come garanzia di servizi ai cittadini e miglioramento della vivibilità su diversi fronti. Contiamo in un ampio coinvolgimento anche di altri enti pubblici e del privato sociale che mettano a frutto la disponibilità di migliaia di persone che rappresentano una grande risorsa per la nostra comunità”.

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