Palermo, Inzaghi: “Pierozzi out, ad Avellino per continuare la nostra crescita”

Il Palermo domani pomeriggio, sabato 20 dicembre, sarà impegnato nella trasferta di Avellino. Filippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa nella sala stampa dello stadio Renzo Barbera. Queste le sue parole:

“Grande rispetto per l’Avellino. L’anno scorso hanno ottenuto una grande promozione e fanno un ottimo calcio. Ma io guardo in casa mia: per noi è iniziato un nuovo campionato, abbiamo conquistato consapevolezza e spirito. Non guardo più la classifica. Dipende da noi, dobbiamo continuare nella nostra crescita. Ci siamo allenati bene. Sarà una partita dura, in uno stadio con gran tifo. Io mi aspetto che la mia squadra giochi bene e che sappia soffrire, non dobbiamo complicarci le cose. Con l’Avellino ci dovranno essere ulteriori segnali di crescita”.

“Pierozzi non ci sarà. Ha un problema muscolare e non lo rischiamo. Gyasi manca da più di due mesi, avevo intenzione di farlo entrare la scorsa partita ma le dinamiche del match mi hanno portato ad altre scelte. Gyasi sta bene, ma meglio iniziare con il dargli trenta minuti essendo di rientro. Non so se giocherà Diakitè al suo posto o avanzare Bereszyinski devo valutare”.

“Tutti vogliono partire forte per imporre il proprio gioco e le proprie idee. Oltre a noi ci sono gli avversari, non si possono dominare le partite per novanta minuti considerando. Dobbiamo essere più cinici, la squadra ha ancora margini di crescita e questo mi fa stare tranquillo. Non c’è il piano gara, si gioca quando si può giocare e si soffre quando c’è da soffrire. Se non si affrontano nel giusto modo queste partite diventano poi difficili”.

“Dopo ogni partita batto su quello che abbiamo fatto bene e migliorare quello fatto meno bene. Sicuramente dobbiamo avere meno frenesia palla a piede e in certe partite dove abbiamo lasciato aperto il risultato dobbiamo cercarle di chiuderle prima. Abbiamo cercato sempre di proporre calcio, alcuni interpreti sono cresciuti e giocatori come Ranocchia o Le Douaron avevano bisogno di fiducia. Spero che giocatori come loro possono continuare a crescere”.

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