Palermo, Inzaghi: “Con la Juve Stabia prova del nove, dobbiamo dare continuità”

L’allenatore del Palermo Filippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di campionato con la Juve Stabia. Queste le sue parole:

“Sul sintetico sarà diverso, loro sono abituati. A me, però, non interessa nulla. Non voglio scuse, dobbiamo fare una grande partita per ricominciare da dove abbiamo finito. Proveremo il campo nel riscaldamento. Le indicazioni date dal campionato fino a ora io le ho ben chiare: noi non siamo una corazzata come gli altri volevano farci credere. Vogliamo dare continuità alla prova col Pescara e sono curioso della risposta che mi darà la squadra soprattutto se dopo le due sconfitte subite. Con la Juve Stabia partita importante perché loro attaccano subito forte, ma ripeto dobbiamo fare una grande partita con un forte pressing”.

“I ballottaggi ci sono sempre, gli allenamenti fanno la formazione. I forti me li tengo in panchina per farli entrare dopo per vincere la partita o difendere la vittoria. Se corriamo e pressiamo forte le speranze le abbiamo. Le vittorie e le sconfitte passano da noi stessi e non dall’avversario”.

“Sapevo da dove partivamo. Non bastava avere qualche giocatore della Serie A, dobbiamo crescere tutti: chi è rimasto deve crescere e chi è arrivato deve dare qualcosa in più. Con la Juve Stabia è la prova del nove. Galeone? Lui è stato un innovatore che ho seguito, ma che non ho avuto il piacere di conoscere”.

“Abate? Quest’estate gli ho consigliato di andare alla Juve Stabia. Sono contento per quello che sta facendo. Per novanta minuti saremo avversari. Per me è grande amico passiamo spesso insieme le vacanze, sono contento per quello che sta facendo come allenatore”

“Gomes sembra per fortuna meno grave del previsto, ha già tolto il tutore. Spero di dare spazio a Giovane che in questo periodo si è allenato bene. Gyasi e Gomes dopo la sosta o la partita successiva dovrebbero essere recuperati. Bereszynski è un capitano, sono felice. Averlo per personalità e leadership è importante. Pohjanpalo? Lo dovevo cambiare con Corona nell’ultima partita, ma Palumbo mi aveva chiesto il cambio. Corona e Vasic devono aspettare il loro momento perché sono due grandi giocatori”.

“C’è sempre da migliorare. Sono contento che nelle ultime partite siamo riusciti a tornare a tirare tante volte nello specchio della porta. Bisogna continuare su questa strada”.