Giovanni Cuvello trovato morto a Villa Sofia dopo dieci giorni dalla scomparsa, “Vogliamo la verità”

Cuvello

I familiari di Giovanni Cuvello, l’uomo di 74 anni trovato morto nel pomeriggio al nono piano del pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, hanno presentato denuncia ai carabinieri per chiarire la vicenda. Dell’anziano, residente nel quartiere Montepellegrino, non si avevano notizie dalla sera del 30 settembre: si era recato in ambulanza al pronto soccorso di Villa Sofia per un malore, quando era arrivato il suo turno per la visita di Cuvello non c’era traccia. I parenti hanno saputo che il proprio familiare era sparito solo l’indomani mattina quando si erano recati per avere notizie considerando che al pronto soccorso è vietato che qualcuno possa stare in sala d’attesa col paziente.

Per dieci giorni sono state fatte ricerche da parte delle forze dell’ordine e dei familiari che si erano rivolti anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?” dove fino a mercoledì avevano lanciato un nuovo appello nella speranza che qualcuno avesse visto Giovanni considerando anche che quella sera attorno all’area del nosocomio c’era tanta gente in quanto si era svolta allo stadio Barbera la partita Palermo-Venezia. Nel pomeriggio di ieri, però, la tragica scoperta da parte del personale della sicurezza presente in ospedale.

“Nostro fratello – dichiarano le sorelle – è stato trovato ieri pomeriggio. Non ci sarebbero state altre tracce della sua presenza. La stanza era pulita. Come è possibile se è rimasto lì dieci giorni. Abbiamo presentato querela contro i responsabili del pronto soccorso. I medici ci hanno allontanato perché non è prevista la presenza di pazienti e poi se lo sono persi. Ma come è possibile che accada una cosa simile? Non sappiamo quando e di cosa è morto nostro fratello, né cosa ha fatto in tutti questi giorni in cui lo cercavamo fuori dall’ospedale. Come mai è stato trovato in un locale tecnico dell’ospedale Villa Sofia?”.

I carabinieri hanno sequestrato le cartelle cliniche e la famiglia chiede che venga eseguita l’autopsia. “Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia – dicono dall’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, ma attendiamo l’esito delle indagini perché è necessario chiarire cosa è accaduto. Gli organi competenti, da noi subito contattati, accerteranno le circostanze”.