Palermo – Frosinone, le pagelle: Ranocchia da applausi, ma torna l’incubo Diakitè

Ranocchia

Un pari giusto tra Palermo e Frosinone che non vanno oltre lo 0-0 davanti a un Barbera gremito. Primo tempo appannaggio degli ospiti, meglio i rosanero nella ripresa. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori in campo oggi nella squadra di Inzaghi:

PALERMO: Joronen 6,5; Diakité 4, Bani 6, Ceccaroni 6; Pierozzi 7 (dall’83’ Peda 6), Segre 6,5 (dal 70’ Gomes 6,5), Ranocchia 7, Augello 6,5 (dal 70’ Palumbo 6); Brunori (C) 5,5 (dal 64’ Le Douaron 6), Gyasi 5; Pohjanpalo 6,5 (dall’83’ Corona 6).

FROSINONE: Palmisan 6; A. Oyono 5 (dall’82’ J. Oyono s.v.), J. Gelli 6 (dal 59’ K. Barcella 6), Bracaglia 6,5, Marchizza (C) 6; Calò 5,5 (dal 74’ Cichella 6), Koutsoupias 6; Ghedjemis 5, Barcella 5 (dal 69’ F. Gelli 6), Kvernadze 6,5 (dal 59’ Masciangelo 5); Raimondo 5,5 (dal 74’ Zilli 5).


I MIGLIORI DEL PALERMO

Ranocchia: Elegante, preciso, sempre sul pezzo. È il Ranocchia che l’anno scorso abbiamo sempre desiderato e che in questo inizio di campionato si è nuovamente, miracolosamente, manifestato. Una qualità “inedita” che oggi abbiamo apprezzato è, invece, un’attitudine da leader, da trascinatore. Se il numero 10 rosanero saprà compiere questo fondamentale passo in avanti personale, il Palermo avrà una formidabile arma in più.

Pierozzi: Altra partita da incorniciare, da migliore in campo a pari merito con Ranocchia. Esplosivo fisicamente e sempre puntuale negli inserimenti sulla fascia. Un esterno moderno che interpreta alla perfezione il gioco di Inzaghi. Sopperisce alle lacune di Diakitè, per quello che gli è possibile. Molto bene.

I PEGGIORI DEL PALERMO

Diakitè: Vistoso passo indietro rispetto alla prova convincente della scorsa settimana messa in mostra contro la Reggiana. Si è rivisto il Diakitè pasticcione della scorsa stagione, poco lucido e quasi sempre in difficoltà nell’uno contro uno. L’ottimo Kvernadze, non fosse stato per il generosissimo contributo difensivo di Pierozzi, avrebbe avuto davvero vita facile.

Gyasi: Impalpabile. Gioca spalle alla porta senza però riuscire a far salire la squadra. Con Brunori e Pohjanpalo manca l’intesa, i movimenti non sono ancora rodati e, soprattutto, non si riesce ancora a dare continuità e imprevedibilità alla manovra. Ma è ancora calcio d’agosto, c’e tempo per migliorarsi.

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FOTO DI SALVO ANNALORO