Palermo, covid a raffica tra matrimonio, centro per l’impiego e scuola

E’ un momento delicato quello che sta attraversando Palermo in relazione alla pandemia. E gli ospedali cercano di riorganizzarsi per venire incontro alle esigenze di tutti.

Durante il periodo invernale, complice un lockdown osservato alla perfezione, rispetto ad altre realtà, Palermo era risultata tra le città italiane più risparmiate dal Covid-19. E, a dire il vero, numeri alla mano, anche durante il periodo primaverile veniva confermato il trend incoraggiante. Con l’arrivo della stagione estiva però, il temuto liberi tutti ha cambiato le carte in tavola: litorali affollati, viaggiatori, discoteche e un generale quanto diffuso abbassamento della guardia ed ecco che il capoluogo siciliano e la sua provincia risultano oggi, in Sicilia essere le più bersagliate dal virus. Ormai la parola contagio è all’ordine del giorno. 

INVITATI A RISCHIO

Ieri sera, una donna che era stata ad un matrimonio con più di un centinaio di persone si è presentata al pronto soccorso del Policlinico di Palermo con febbre e astenia. E’ stato eseguito il tampone, è risultata positiva al Covid-19 ed è stata ricoverata. Immediata da parte dell’Asp l’esecuzione dei tamponi a tutti gli inivtati. 

DIPENDENTE ASSESSORATO IN QUARANTENA CASALINGA

Altro positivo al Coronavirus, un dipendente dell’assessorato regionale al Lavoro impiegato all’ufficio provinciale, centro per l’impiego, l’ex collocamento di via Praga. La conferma è arrivata dalla Regione Siciliana. L’uomo è in quarantena a casa perché asintomatico.Intanto, in mattinata è stata effettuata la sanificazione dei locali ed è stata data la comunicazione all’Asp di Palermo per avviare le operazioni di contact tracing. Fortunatamente, fanno sapere dalla Regione Siciliana l’allarme è circoscritto, perché gli uffici provinciali del lavoro non sono ancora aperti al pubblico e ricevono solo per appuntamento. Peraltro il dipendente risultato positivo non è fra quelli che si spostavano fra gli uffici o avevano contatti diretti con il pubblico dunque il rischio contagio è abbastanza limitato”.

CONTAGI NELLE SCUOLE

Ma non è finita quì, in quanto, a inquietare maggiormente la popolazione sono già i primi contagi registrato nelle scuole quando ancora non è ufficialmente scuonata la campanella prevista per lunedì. Anche se, è bene ricordare che la maggior parte degli istituti di Palermo apriranno le porte agli studenti il 24, dopo il referendum. La preoccupazione cresce dopo 3 casi di Coronavirus registrati ieri. Fra questi c’è anche una liceale di Carini. Gli altri due casi sono un bidello della scuola Colozza-Bonfiglio e una docente dell’istituto tecnico commerciale di Partinico e un giovane liceale di Carini.

S.O.S OSPEDALI CITTADINI