Palermo, buon inizio ma la benzina da mettere nelle gambe è ancora tanta: parola di Inzaghi
Il risultato (9-0, ndr) non contava, ma l’amichevole tra Palermo e la Rappresentativa Valle d’Aosta ha dato i primi spunti interessanti al tecnico rosanero Filippo Inzaghi: “Soddisfatto per l’atteggiamento in generale – ha detto il tecnico commentando i primi giorni di ritiro -. La partita mi interessa poco, nel primo tempo eravamo imballatissimi, le gambe nel primo tempo facevano fatica a girare. Poi nel secondo tempo loro hanno mollato ed è stato più semplice. Sono contento di allenare un gruppo che mi sta dimostrando grande attitudine al lavoro, sanno che dobbiamo lavorare tanto. Mi premeva vedere la risposta al duro lavoro in questi primi giorni ed è stata eccezionale. C’è entusiasmo e abbiamo tutte le carte in regola per fare qualcosa di importante”.
In questa fase iniziale Inzaghi ha optato per dare certezze al gruppo e quindi: difesa a tre, che sarà una certezza della squadra rosanero in questa stagione, e due trequartisti a supporto dell’unica punta Pohjanpalo. Proprio sulla fase offensiva nel corso della stagione ci potrebbero essere delle sorprese, come il trequartista a supporto di due punte. “Sicuramente la difesa a tre sarà la base – ha detto il mister -, poi possiamo ragionare su diverse cose anche perché abbiamo attaccanti molto forti. Alle volte si potrebbe giocare con un centrocampista in più e due punte vicine, non precludo niente. Sono partito con questo modulo di gioco perché i ragazzi ci sono abituati, lo conoscevano. Non escludo, però, novità in futuro: inizialmente al gruppo bisogna dare certezze”.
Inzaghi è soddisfatto del gruppo e dei primi acquisti, ma per vincere la B bisogna avere l’attitudine al lavoro fino alla fine del campionato: “Sono arrivati due giocatori di Serie A e se hanno accettato Palermo è perché il club da fuori è visto come qualcosa di unico. Mi stanno dimostrando qualcosa di incredibile, mi auguro che il gruppo abbia questo atteggiamento fino a giugno. L’attitudine al lavoro e l’aiutarsi l’uno con l’altro sono fondamentali per sognare. Per il calcio che voglio io in queste due settimane la squadra deve mettere tanta benzina nelle gambe, serve questo se vogliamo fare un calcio aggressivo e in avanti. Dobbiamo pressare novanta minuti
Per vincere la B non basta avere la squadra superiore – ha sottolineato Inzaghi -, ma devi essere forte in tutto: nel correre, pressare, nell’accettare le esclusioni, nell’essere gruppo. Sappiamo di avere una società di un’altra categoria, ma dipende da noi. Sarà un privilegio giocare al Barbera, dipenderà da noi trascinare i tifosi che ringrazio per gli abbonamenti, queste cose le guardiamo. Su di noi ci sono tante aspettative, lo sappiamo”.
Inzaghi è ottimista sulla stagione che affronterà insieme alla sua squadra: “Io da fuori avevo l’idea che il Palermo fosse forte e in questi giorni ho potuto constatare che i giocatori sono forti: hanno attitudine al lavoro, fanno gruppo. Tutti elementi che mi fanno pensare bene. In attacco non abbiamo solo Pohjanpalo e Brunori, ci sono anche Le Douaron e Corona. Sarà nostro compito mettergli nelle migliore condizioni di fare gol, sono grandi attaccanti. Non mi interessa cosa pensano gli altri. Io voglio venti giocatori forti, siamo contenti di avere attaccanti, difensori e centrocampisti forti. Un privilegio per me scegliere su coppie di questa portata, io di solito ne cambio cinque sei quindi ci sarà spazio per tutti”.
Per Inzaghi la responsabilità è tanta ma è sempre più convinto della scelta fatta: “Se andiamo a rivedere la mia presentazione si spiega tutto. Giocare davanti a un pubblico del genere, avendo una società così e una squadra forte è il massimo. Sta a me dimostrare che ho fatto la scelta giusta venendo qui”.
I giovani e il portiere, Inzaghi ha le idee chiare
Dalle parole di Inzaghi il Palermo quest’anno punta molto sui giovani come ad esempio Peda, Altare, Vasic e Desplanches anche se per gli ultimi due non è esclusa una cessione in prestito per giocare di più. Inzaghi, però, ha sottolineato che nella sua squadra ci sarà spazio per tutti. “Sui giovani ci puntiamo, avranno il loro spazio. Toccherà a loro dimostrarmi di meritarselo, giovani cosi forti non li trovi”.
Un nodo cruciale che dovrà sciogliere Inzaghi in questo ritiro è la situazione portiere. Il tecnico ha detto di aver parlato con Gomis e di essere stato chiaro con lui: “Era un portiere che avrei voluto nelle mie precedenti squadre”, ha ammesso. “Se tornerà il giocatore che conoscevo prima dell’infortunio sarà il titolare, altrimenti valuteremo insieme a lui la soluzione migliore”. Una chanche, quindi, che lo stesso Gomis sicuramente non vorrà lasciarsi fuggire.
