Orrore a Palermo, cane preso a mazzate dal padrone: è in pericolo di vita
Nuovo caso di maltrattamento di animale a Palermo: un cane è stato preso a mazzate sul muso dal suo padrone due sere fa in piazza Don Bosco. Caramello, come lo hanno chiamato i volontari che lo hanno soccorso, è un meticcio che adesso lotta per la vita.
Tra le persone che hanno prestato aiuto al cane c’è stato Salvatore Libero Barone che sui social ha raccontato quanto accaduto due sere fa: “Passata la mezzanotte, stavo per andare a letto quando mi chiama insistentemente un’amica in lacrime per via di una segnalazione sui social relativa ad un canetto che, si legge, “è stato percosso e ridotto in agonia da un soggetto tossico/psichiatrico. Altre pattuglie sarebbero già state in casa del ragazzo, che qualche ora prima si sarebbe scagliato contro il cane motivo per cui la madre, raggiunta da una sorta di malore, veniva trasferita all’ospedale Villa Sofia di Palermo”.
Nell’appartamento dell’uomo situazione di assoluto degrado: “Salgo al terzo piano della palazzina – racconta Barone – con il patrigno (tornato dall’ospedale) e 4 agenti della Polizia di Stato. Troviamo un contesto di totale degrado e abbandono, comprese feci e pipi sparse per la casa, crediamo del canetto, anche per via dello spavento”.
Il cane viene trovato in fin di vita: “Trovo il canetto nella stessa posizione della segnalazione – dice Barone -, ormai quasi del tutto assente, gonfio tutto attorno alla testa e agli occhi, con sangue e feci incollate sulle zampe e sul corpo. Si corre in clinica, sperando di aver fatto in tempo. In clinica confermano le percosse, il trauma cranico, la fratture a zigomi e mandibola e qualche probabile danno agli occhi. Caramello, lo abbiamo chiamato cosi, non era vigile ed era in preda alle convulsioni”.
Per Caramello la prognosi rimane riservata anche se si registrano piccoli miglioramenti. L’ associazione Un Atto d’Amore Onlus annuncia denuncia “per accertare le responsabilità di chi, a vario titolo, avrebbe dovuto intervenire e non lo ha fatto. Siamo alla fine del 2025 e tutto questo è inammisibile, ingiustificabile e non più tollerabile. Chi ha colpe deve pagare. Chi non ha tolto quella mazza dalle mani di quel soggetto non è senza colpe”.
L’assessore Ferrandelli: “Avviate indagini”
“L’orribile maltrattamento nei confronti di Caramello ha scosso la coscienza di tutti noi. Al piccolo cane vergognosamente picchiato da chi avrebbe dovuto proteggere e curare auguriamo una pronta guarigione con il ritorno ad una vita normale”. Ad affermarlo è l’assessore al Benessere Animale Fabrizio Ferrandelli.
“In questi anni l’assessorato al Benessere animale ha lavorato intensamente per garantire il giusto rispetto e la giusta attenzione contro ogni sopruso verso i nostri amici a quattro zampe senza distinzione tra chi vive in strada e chi condivide una casa.
Questa é occasione per ringraziare quei volontari che hanno soccorso Caramello anticipando l’intervento tempestivo dell’unità di soccorso del Canile municipale allertato dalla polizia di stato a conferma che la sinergica collaborazione tra privati e Istituzioni conduce sempre a preziosi risultati.
Ho immediatamente chiesto al Nucleo benessere animale della polizia municipale di avviare le indagini appurando dinamiche e responsabili dell’incivile accaduto e provvedendo a denunciare quanti hanno omesso colpevolmente il soccorso tempestivo, in primis i familiari dell’aggressore che avrebbero dovuto in solido soccorre il cane.
Come amministrazione comunale valuteremo anche di costituirci parte civile in un eventuale procedimento penale diretto ai responsabili a tutela di un percorso di difesa e tutela dei diritti degli animali e contro ogni forma di violenza nei loro confronti”.
