Stefano Gaglio ucciso dal cognato a Palermo, stabilito il giorno dell’autopsia
L’autopsia di Stefano Gaglio, il magazziniere di 38 anni della farmacia Sacro Cuore ucciso dal cognato Giuseppe Cangemi, sarà eseguita lunedì mattina. La Procura, nel frattempo, ha incaricato i medici legali Manfredi Rubino e Giuseppe Lo Re ed è stata eseguita la tac sul corpo della vittima.
Intanto nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 18 settembre, il gip Lorenzo Chiaramonte ha convalidato l’arresto di Cangemi dopo l’udienza che si era tenuta di mattina dove il killer si era avvalso della facoltà di non rispondere.
Il suo legale, Salvino Pantuso, aveva dichiarato che il suo assistito sarebbe affetto da schizofrenia, una patologia che sarebbe stata accertata da anni e documentata. Il giudice, però, ha deciso di convalidare l’arresto e sarebbe stato confermato il movente economico relativo all’eredità di un villino come ricostruito dalla Procura.
Annunciato il ricorso
“Presenterò ricorso al tribunale del Riesame – annuncia l’avvocato Pantuso – il regime carcerario non è compatibile con lo stato di salute del mio assistito che ha una diagnosi di schizofrenia come stabilito dai medici del Policlinico. Io ho consegnato documenti che vanno dal 2021 al 2023. Le malattie psichiatriche con il passare del tempo difficilmente regrediscono anzi con il passare del tempo tendono a peggiorare. Nella relazione del 2023 si fa riferimento ad allucinazioni visive, schizofrenie e disturbo ossessivo compulsivo. La reazione di Cangemi alla rivelazione fatta dal cognato ai figli è sproporzionata. Per questo chiederò al riesame che venga nominato un perito che valuti queste cose”.
