Il padre di Paolo Taormina, il ventunenne ucciso sabato notte da un colpo di pistola davanti al suo locale in via Spinuzza, vuole un confronto col killer. “Voglio incontrare Gaetano Maranzano per chiedergli perché ha sparato e ucciso mio figlio”, ha detto Giuseppe Taormina al Giornale Radio Rai della Sicilia al Policlinico, dove è stata eseguita l’autopsia sul corpo del figlio.
Dopo l’esame autoptico eseguito questa mattina, la salma è stata portata al PalaOreto, seguita da un corteo di scooter di parenti e amici, dove sarà allestita la camera ardente. Come confermato dalla tac, il ventunenne è stato colpito da un proiettile alla nuca. Bisognerà capire se l’arma è la stessa rinvenuta dai carabinieri domenica mattina nella casa di Maranzano allo Zen: nella giornata di mercoledì ci sarà l’udienza di convalida del fermo per il ventottenne che ha già fornito una versione agli investigatori, i quali però non sono convinti.
