Nuove corsie ciclabili in via Roma, la richiesta della Consulta della Bicicletta: “Troppi pericoli”
A due settimane di sperimentazione delle recenti modifiche alla circolazione in via Roma, la Consulta della Bicicletta chiede l’introduzione di misure che possano tutelare i ciclisti. Una nota indirizzata agli assessori alla Mobilità e al Traffico e alla Polizia Municipale, alla II Commissione Consiliare, all’VIII Circoscrizione e al Comando Polizia Municipale, vengono infatti segnalate “le gravi criticità emerse in tema sicurezza dei ciclisti”.
Consulta della Bicicletta, la nota su via Roma
“Premesso che la Consulta della Bicicletta non è stata preventivamente coinvolta nel processo decisionale – recita il documento – nonostante i velocipedi siano particolarmente interessati dal traffico veicolare di via Roma alla luce delle ordinanze che dal dicembre 2023 hanno di fatto vietato ai velocipedi l’asse di via Maqueda e via Ruggero Settimo. Di conseguenza il traffico ciclabile è stato dirottato principalmente sull’asse di Via Roma che com’è noto (in base agli open data pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Palermo) è una delle vie più pericolose della città per numero di incidenti registrati. La sperimentazione di cui trattasi ha peggiorato ulteriormente le condizioni di sicurezza dei ciclisti come hanno sperimentato direttamente alcuni componenti di questa Consulta e anche alcuni cittadini che ci hanno rappresentato le loro esperienze”.
“In estrema sintesi nel tratto da via Cavour a piazza Sturzo – prosegue la Consulta – i ciclisti si ritrovano al centro della carreggiata, con autobus alla propria destra e auto che li sorpassano a sinistra senza che venga rispettata la distanza minima prevista dal Codice della Strada. Per quanto sopra, al fine di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, a partire dai più vulnerabili, si richiede che la nuova misura sperimentale venga subito modificata introducendo, per esempio, due “corsie ciclabili” una per senso di marcia adiacenti ai marciapiedi traslando verso il centro le due corsie TPL”.
“Sono al nostro vaglio ulteriori possibilità – aggiungono gli scriventi – che saremo felici di condividere con Voi al fine di addivenire ad una soluzione che contempli le esigenze di tutti gli attori coinvolti. In quest’ottica, nelle more che venga realizzata la pista ciclabile, già deliberata dalla Giunta, si potrà valutare sempre in via sperimentale l’estensione delle suddette “corsie ciclabili” anche fino a piazza Giulio Cesare. Infine ci preme ribadire come già fatto in altre circostanze, la necessità di maggiori controlli sulla
“sosta selvaggia” (si registrano continuamente veicoli fermi lungo l’asse: automobili, carrozze, furgoni, che a nostro avviso sono la causa della congestione del traffico che si vorrebbe risolvere), l’estensione della ZTL all’intero percorso di via Roma, la realizzazione della “Zona 30” e tutte quelle misure necessarie a ridurre la velocità dei mezzi a motore e contemporaneamente ad innalzare i livelli di sicurezza a vantaggio di tutti ed in particolare dei soggetti deboli”.
