“Non volevo fare del male”, 21enne fermato per la sparatoria di piazza Nascè: fotografata la targa dell’auto

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Una foto dell’auto in fuga e la testimonianza di un’amica della vittima avrebbero consentito agli agenti della Squadra mobile di Palermo di fermare il 21enne che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, avrebbe sparato con un fucile ferendo una donna di 33 anni in piazza Nascè. Il fermato, che ha riferito di aver trovato l’arma in un cassonetto, è stato portato in carcere dopo un lungo interrogatorio

Stando a quanto riferito, avrebbe imbracciato l’arma per farla vedere alla cugina. “Non volevo fare del male”, avrebbe dichiarato il ragazzo davanti al pm. Il colpo dal fucile da caccia del 1800, mai registrato, sarebbe partito per errore.

La testimonianza e la fotografia

Si apprende, intanto, che l’amica che accompagnava la ragazza ferita e che ha testimoniato, è la fidanzata di uno dei tre giovani uccisi a Monreale la notte del 26 aprile. La ragazza, che aveva assistito alla strage costata la vita al fidanzato, ha rivissuto attimi di terrore. Alla polizia ha riferito quanto successo. La testimone avrebbe visto, infatti, il 21enne col fucile e ha cercato di raggiungere la vettura per allontanarsi insieme alla vittima. Poi ha sentito lo sparo e ha visto l’amica cadere a terra, ferita.

Mentre il ragazzo e la cugina fuggivano via a bordo della Smart, un secondo testimone ha fotografato la targa dell’auto: elemento decisivo per risalire al 21enne.

Il fucile sotterrato a Borgo Nuovo

La Procura ha chiesto al gip la convalida del fermo. Il 21enne di Borgo Nuovo è stato fermato per detenzione di arma clandestina ed è indagato anche per lesioni, omissione di soccorso e sparo in luogo pubblico. Dopo la sparatoria, avrebbe nascosto il fucile sottoterra in un terreno nella zona di via Castellana, punto che lui stesso ha successivamente indicato ai poliziotti.