Non si placa la violenza a Palermo, turista danese picchiato e derubato insieme al fratello in Vucciria
Di nuovo la Vucciria, luogo dove si è consumata l’ennesima azione di violenza: ancora una volta a finire nel mirino dei criminali i turisti. Il tutto si è svolto nella notte più importante di Palermo, quella del 15 luglio, il Festino di Santa Rosalia: sono le 4, due giovani fratelli danesi di 27 e 24 anni si trovano in Vucciria e stanno facendo strada per ritornare nella struttura ricettiva dove alloggiano nel centro del capoluogo, dopo aver passato una serata in allegria. Ad un certo punto vengono fermati da due ragazzi che li minacciano e rapinano impossessandosi di cellulare e soldi, il più grande dei due ragazzi non ci sta e reagisce ma ha la peggio. I due criminali lo picchiano, prima di andare via.
Il ventisettenne va al pronto soccorso dell’ospedale Civico: qui i medici gli riscontrano un trauma facciale, ma come specificato nel referto viene segnalata “barriera linguistica” che non ha permesso di comprendere le cause delle ferite in faccia. Il turista “non ha atteso ed è andato via”. I due fratelli, che non hanno denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, hanno lasciato nelle scorse ore Palermo con l’augurio di mettersi alle spalle questa brutta esperienza.
Turisti irlandesi aggrediti e derubati in Vucciria
L’aggressione e la rapina ai turisti danesi ha preceduto di qualche giorno quella avvenuta a due irlandesi, a tarda notte giovedì nei vicoli attorno a piazza Caracciolo, sempre nella zona della Vucciria. Stando a una prima ricostruzione, due uomini irlandesi sarebbero stati accerchiati da un gruppo di giovani nordafricani e derubati di soldi, documenti e cellulari.
I presenti che hanno assistito alla scena hanno allertato le forze dell’ordine e prestato soccorso a una delle due vittime. La polizia, infatti, ha trovato uno dei due irlandesi ferito e in stato confusionale. Il secondo è stato trovato invece quattro ore dopo in un vicolo fra piazza Caracciolo e piazza Garraffello. Il ragazzo era a terra con la mascella rotta. Nell’ultimo mese sono dieci i vacanzieri aggrediti o rapinati in centro storico a Palermo.
“Non si tratta più soltanto di un singolo, spiacevole fatto di cronaca, ma di un fenomeno ormai ricorrente che rischia di compromettere seriamente l’immagine della nostra città, la sua credibilità e la sua storica vocazione all’accoglienza”, dichiara la consigliera comunale Tiziana D’Alessandro. “Episodi come questo, se non affrontati con serietà, possono generare una bolla comunicativa negativa che allontana i turisti e colpisce duramente tutti coloro che, ogni giorno, lavorano onestamente per costruire una Palermo più viva, giusta e ospitale.
Palermo non può più permettersi che intere aree del centro storico rimangano prive di controllo, soprattutto nelle ore notturne. La sicurezza è un diritto primario, e garantirla genera fiducia, vivibilità e sviluppo. Il turismo è un’opportunità per tutti: non può diventare terreno di caccia per chi vive fuori da ogni regola.
La città ha diritto di vivere in sicurezza – continua D’Alessandro -. Non possiamo permettere che interi quartieri siano lasciati nelle mani di chi li svuota di valore e legalità, danneggiando non solo la convivenza civile, ma anche l’economia locale. La pubblica amministrazione ciascuno per le proprie competenze ha il dovere di non lasciare zone grigie o pezzi di territorio abbandonati. Palermo merita di essere tutelata”.
Diversi gli episodi di aggressione questa settimana a Palermo
Nel giorno del Festino un uomo è stato aggredito da un’automobilista in viale Michelangelo dopo che a quest’ultimo era stato colpito lo specchietto in fase di sorpasso. La vittima è stata picchiata da cinque persone che poi si sono date alla fuga. Giovedì mattina, invece, un ragazzo ha colpito a pugni lo zio di 57 anni dopo aver avuto una discussione all’uscita dalla banca in via Mariano Stabile.
Vittima di aggressione anche l’assessore del Comune di Palermo, Fabrizio Ferrandelli picchiato da un gruppo di circa sei persone dopo che era intervenuto per difendere il titolare di un bar in via Alloro.
