Non si parla di «spiaggia libera»: abbronzature e bagni solo a pagamento?

Mentre si fa un gran parlare sull’organizzazione dei lidi e delle spiagge attrezzate, non una parola per quelle porzioni di litorale destinate a chi non può o non vuole pagare

Fra qualche giorno partirà la Fase 2, quella che, ragionevolmente, dovrebbe portare alla Fase 3, una specie di “liberi tutti”, seppure con qualche limite. Lunedì prossimo finalmente riapriranno bar e ristoranti, barbieri e parrucchieri, e i negozi al dettaglio. E fra non molto la campana suonerà anche per le spiagge attrezzate e i lidi. Si è fatto un gran parlare sulle regole balneari da seguire, sulla disposizione delle postazioni, sulle distanze degli ombrelloni, ma anche mascherine sì e mascherine no.

SOLO PAGANDO

Tutto quello che si è detto e si è letto però ha avuto come oggetto  le spiagge attrezzate. Per queste realtà si cominciano a delineare le distanze fra le postazioni, come dovranno essere le pedane che portano verso il mare, come e dove mangiare… Insomma l’organizzazione da seguire dove c’è spazio e personale, e si paga per fruirne. Per contro, non c’è stato nessun accenno sulla fruizione degli spazi che nel passato erano destinati a chi voleva godere di sole e mare senza pagare. Magari con meno comodità, ma “aggratis”.

CI SARÀ LA SPIAGGIA LIBERA A MONDELLO?

Prendiamo ad esempio Mondello, che per tanti palermitani è la spiaggia per antonomasia, anche perché raggiungibile in pochi minuti. Da sempre alcune porzioni dell’arenile di questo litorale sono state lasciate disponibili per essere  destinate alla cosiddetta  “spiaggia libera”. Cioè quella parte di lungomare dove si può entrare senza pagare e senza avere la tessera di qualche club. Considerando che non sarà più possibile sostare sulla battigia, come invece  era in uso fino alla scorsa stagione, si può immaginare che la “spiaggia  libera” possa diventare per tanti  una meta agognata. Perché è  destinata a chi  non può o non vuole pagare per avere la possibilità difare un bagno o abbronzarsi un po’. Fino a questo momento non si sa se  anche in questa stagione segnata da coronavirus è previsto che ci sia.

COME SARÀ REGOLATA?

E se ci sarà, ci sono alcune domande che aspettano precise  risposte, ma al più presto. Si sta già pensando a come regolamentare le spiagge libere? Da chi saranno gestite? Chi potrà garantire il distanziamento sociale a chi si porta l’ombrellone  e la sdraio da casa? Nei giorni scorsi si è assistito ad un “selvaggio” popolamento di Mondello, seguito il giorno dopo dalla folta presenza di un “pool” di forze dell’ordine che hanno vietato lo stazionamento a chi era attirato da una splendida giornata di sole. Ed è volata anche qualche parola grossa e qualche  multa. Per questo è  giusto che l’Amministrazione si dia una mossa e cominci a studiare le regole per le spiagge libere ai tempi del coronavirus. Ma subito, perché altrimenti c’è il  rischio di dovere assistere, in piena stagione, quando sotto il sole sarà cocente, ad assalti ed invasioni sconsiderate di gente che sfiderà il Covid-19 per conquistare, in maniera autonoma e pericolosa,  “un posto al sole”.