Firmata l’ordinanza: mascherine all’aperto, vietati assembramenti e tamponi per chi arriva

Il presidente della Regione ha firmato l’ordinanza per limitare il contagio del coronavirus in Sicilia. È previsto che aumenteranno i controlli delle forze di polizia e delle pattuglie di vigili urbani

Se ne è parlato,  i contenuti erano in parte noti, ed infine ieri sera il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato l’ordinanza prevista per limitare il contagio del coronavirus in Sicilia. Avrà efficacia fino al 30 ottobre, ed entrerà in vigore mercoledì 30 settembre. Il testo è nato dopo un lungo confronto con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, e comprende anche, per la prima volta da maggio il divieto di stazionare in modo prolungato in piazze, strade e parchi. «L’ordinanza si è resa necessaria ─ ha detto Misumeci ─  visto che il numero dei casi di Covid 19 continua ad aumentare e che quindi occorre mantenere una linea di massima prudenza. C’è  la evidente necessità ─ ha continuato il governatore ─ di non «sottovalutare il rischio di una rapida ripresa epidemica dovuto ad un eccessivo rilassamento delle misure e dei comportamenti individuali anche legati a momenti di aggregazione estemporanea».

USO DELLA MASCHERINA

Ogni cittadino al di sopra dei 6 anni,  quando è fuori casa è obbligato a  tenere sempre la mascherina nella propria disponibilità, e indossarla nei luoghi aperti al pubblico  se si è nel contesto di presenze di più soggetti. Si è dispensati solo quando ci si trova tra congiunti o conviventi. Dall’obbligo di utilizzo sono esclusi  in modo continuativo coloro che svolgono attività motoria intensa, a condizione che il distanziamento interpersonale possa essere mantenuto. Ma la mascherina va indossata alla fine delle attività.

DIVIETO DI ASSEMBRAMENTI

Sono vietati gli assembramenti mediante il prolungato stazionamento nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. È previsto per questo un aumento dei controlli delle forze dell’ordine e Musumeci ha chiesto la collaborazione dei prefetti, per mobilitare le forze di polizia, e dei sindaci per attivare pattuglie di vigili urbani. In riferimento alla movida, non volendo penalizzare o ostacolare le attività produttive, le eventuali multe non saranno per i gestori dei locali. Le eventuali multe saranno indirizzate verso i  loro clienti.

TAMPONI NEGLI AEROPORTI

Musumeci vuole  vuole impedire l‘ingresso in Sicilia per chi arriva in aereo dall’estero ed è positivo. Per questo l’ordinanza  obbliga  chi viene da Stati Ue o extra Ue a sottoporsi a tampone all’arrivo. A meno che non dimostri di avere fatto il test prima della partenza. Inoltre tutti coloro che  entrano nel territorio della Regione provenendo da Stati esteri hanno l’obbligo  di registrarsi sul sito www.siciliacoronavirus.it, ovvero di comunicare la propria presenza al servizio sanitario della Regione. Questo vale anche per i cittadini residenti in Sicilia che rientrano dall’estero.Adempieranno a tale obbligo sia mediante la registrazione sul sito, e dandone pronta comunicazione al proprio medico di medicina generale o pediatra. Alle norme dovranno uniformarsi anche coloro che hanno fatto rientro in Sicilia nei sette giorni antecedenti la pubblicazione dell’ordinanza.