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Morte Angelo Onorato, l’autopsia conferma: nessun segno di violenza “ma potrebbe non essere risolutiva”

Prime notizie sull’autopsia sulla salma di Angelo Onorato effettuata oggi, martedì 28 maggio, al Policlinico di Palermo. L’esame autoptico avrebbe confermato che sul corpo dell’imprenditore, marito dell’eurodeputata Francesca Donato, trovato morto nella sua auto sabato pomeriggio “non ci sarebbero segni di violenza”. Un elemento che rafforzerebbe la tesi del suicidio. Sembrerebbe che il medico legale Tommaso D’Anna non abbia rilevato altri segni di violenza, se non la ferita provocata dalla fascetta bianca stretta attorno al collo.

Nuccia Albano, perito consulente della famiglia Onorato, aveva detto prima di entrare al Policlinico: “L’autopsia potrebbe non essere risolutiva, ma ci darà qualche elemento in più”. I”o non ho visto il cadavere, dobbiamo vedere questo solco» sul collo. E aggiunge: «Non possiamo dare alcuna diagnosi in questo momento, mancano alcuni elementi. Non ho visto la salma – aggiunge- come faccio a pronunciarmi e non ho visto la direzione della fascetta. Direi delle sciocchezze”. Già sabato sul luogo del ritrovamento del cadavere Nuccia Albano, amica di famiglia di Francesca Donato, aveva escluso il suicidio. “Angelo Onorato era un mio amico per cui tenderei ad escludere il suicidio ma sono pensieri emotivamente fondati, non a livello scientifico”.

Una seconda fascetta trovata vicino l’auto di Onorato

Oltre lo sportello posteriore socchiuso e un’impronta di una mano sopra l’auto (LEGGI QUI), gli investigatori si starebbero concentrando anche su una seconda fascetta trovata a terra vicino alla Range Rover. L’imprenditore sarebbe arrivato in viale Regione Siciliana Nord Ovest poco prima delle 11, poi è ripartito per tornare poco dopo.

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Redazione PL