Mondello, cosa accadrà nell’estate 2026? Italo Belga: “Il nostro lavoro prosegue”

spiagge

Tante polemiche, scoperte e denunce tra tv e politica. Di fatto, però, che cosa cambierà la prossima estate a Mondello? Sarà certa un’evoluzione non drastica durante tutto il 2026, ma ancora il il finale è tutto da scrivere. Recentemente la Prefettura di Palermo ha indicato come misura una prevenzione collaborativa temporanea con ben 3 commissari a osservare l’operato della Italo belga.

Con questa decisione il prefetto ha ritenuto solo occasionale l’infiltrazione mafiosa su GM Immobiliare Italo Belga. La prevenzione collaborativa è infatti una misura antimafia recente, meno dura dell’interdittiva mafiosa, che permette alle imprese, con infiltrazioni mafiose ritenute occasionali e non stabili, un più stretto controllo in collaborazione fra l’amministrazione della stessa società e le istituzioni.

Italo Belga, chi sono i 3 commissari?

I 3 commissari sono il commercialista Alessandro Scimeca e i due avvocati Luca Perricone e Marcello Martorana. La loro carica su Italo Belga durerà 12 mesi. L’iter prevede che l’azienda continui ad operare, adottando modelli organizzativi specifici e concordati con la prefettura, collaborando con le istituzioni per rimuovere le cause  e “bonificare” l’azienda. Il percorso serve a salvaguardare l’economia locale e accompagnare l’azienda in una fase di rientro nella legalità.

Con ogni probabilità, sotto l’osservazione dei 3 commissari, la spiaggia di Mondello resterà pressoché come l’abbiamo conosciuta negli ultimi annui. Poi, però, scadrà la concessione e il demanio marittimo andrà a bando secondo le nuove regole che prevederanno la divisione in 14 lotti di cui 7 di spiaggia libera.

La nota della Italo Belga

La Società proseguirà la propria attività; il provvedimento prefettizio dà atto dell’occasionalità del pericolo e rileva l’assenza di elementi diretti di controindicazione a carico degli organi di vertice e di gestione aziendale. Già nei mesi scorsi la Società ha avviato una revisione interna dei processi di controllo e di gestione dei rapporti con terzi. Il quadro tracciato oggi dalla Prefettura diverrà il riferimento per completare e rafforzare queste misure, nel pieno rispetto delle indicazioni che saranno fornite”.

“Al contempo si ritiene che la nostra Società possa essere oggetto di un ulteriore percorso di riallineamento ai migliori standard di legalità. Prendiamo atto con rispetto di questa valutazione e ci impegniamo a collaborare in modo pieno e trasparente in ogni fase del percorso, ritenendolo una preziosa occasione per riaffermare la correttezza della nostra gestione e la solidità dei nostri principi.

Rimane ferma la volontà di tutelare fino in fondo la continuità aziendale, i lavoratori e l’indotto economico e turistico legato alle attività svolte a Mondello; la misura adottata consente la piena garanzia nella prosecuzione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione”.

La risposta di Ismaele La Vardera

Il deputato dell’Ars Ismaele La Vardera, dopo aver appreso del provvedimento del prefetto, è tornato ad attaccare la Italo Belga. La società ieri aveva diffuso una nota in cui sottolineava che “la misura adottata consente la piena garanzia nella prosecuzione dei rapporti con la pubblica amministrazione“. Per La Vardera, che ha raccontato i fatti di Mondello sui social e da Giletti su Rai 3, però i vertici dell’azienda “hanno omesso di dire che hanno ricevuto un commissariamento per la presenza di ‘agenti inquinanti’. Se fosse stato tutto in regola evidentemente non sarebbe stato necessario il commissariamento”