Sequestrati beni per un milione di euro a capomafia di Bolognetta

I beni sono stati sottratti a Pietro Cireco

Su provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo , che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno dato esecuzione ad un sequestro beni per un valore complessivo di circa un milione di euro a carico di Pietro Cireco. L’uomo oggi ottantenne era stato arrestato nel 2015, e attualmente è sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Bolognetta, nell’ambito dell’operazione denominata “Jafar“. Le accuse sono di stampo mafioso: Cireco ha diretto la famiglia di Bolognetta coordinando costantemente ed attivamente attività illecite di altri affiliati. Si era specializzato, soprattutto, nel settore delle estorsioni alle imprese ed esercizi commerciali della zona intrecciando rapporti con altri mandamenti.

I BENI SOTRATTI A CIRECO

Le indagini portate avanti dalla forze dell’ordine sono state capaci di certificare che i beni nella disponibilità di Pietro Cireco derivavano dalle attività illecite poste in essere nel corso degli anni. Il Tribunale di Palermo ha disposto la confisca di diversi patrimoni presenti sul territori di Bolognetta: il 23% della società edile “Medibeton s.r.l. in liquidazione“, due abitazioni, un fabbricato adibito a negozio, un magazzino, un’autorimessa, un lastrico solare, due appezzamenti di terreno e, infine, un fabbricato in corso di costruzione.

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