Le Iene, i dubbi sullo stupro del Foro Italico: Asia Vitale ha mentito?| VIDEO

Le Iene tornano su Asia Vitale, la 21enne palermitana violentata vicino al Foro Italico nel luglio 2023. Se nelle puntata precedenti il programma di Italia 1 hanno raccontato il suo sbarco nella piattaforma hot di Onlyfans, ora si rioccupano della triste vicenda del Foro Italico. In merito allo stupro, che ha visto la condanna per violenza sessuale di tutti e sette i giovani coinvolti, ci sarebbero delle novità.

Qualche giorno fa, infatti, il podcaster Gioacchino Gargano ha pubblicato una chiamata privata in cui Asia avrebbe confessato un’altra versione dei fatti. “Secondo me tu li hai denunciati perché magari ci sei rimasta male per qualcosa“, dice Gargano alla vittima dello stupro del Foro Italico. E Asia Vitale, come si è sentito a Le Iene, risponde: “No no, non è questo il perché“. Dopodiché, la ragazza spiega più nel dettaglio come è nata quella serata: “La situazione non l’ho creata io, mi ci sono ritrovata. Capisci? Io non ho organizzato un c**zo”.

Asia Vitale, l’intervista a Le Iene

Inizialmente in quella notte di luglio del 2023, secondo la conversazione registrata da Gargano, Asia Vitale sarebbe stata consenziente al rapporto di gruppo: “Io gli ho detto uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, apposto, venite con me. In merito alla denuncia, invece, la Vitale racconta: “Loro sono stati così cretini da ammettere la loro colpevolezza, quindi… Io a quel punto non ho potuto fare più niente. Anzi, addirittura mi ricordo che prima ancora che uscisse la notizia, io ero andata dai carabinieri per ritirare la denuncia, ma mi hanno detto che non era ritirabile, perché continuava d’ufficio“.

Intervista dall’inviata Roberta Rei, Asia risponde: “Volevo auto sabotarmi. Volevo far questo. Quella mattina mi sono svegliata, mi sono venuti tanti pensieri. Ho pensato a tutta la gente che mi critica… Ho un’indole un po’ autodistruttiva“, dice la ragazza. E poi spiega di aver provato a fare credere a tutti che fosse consenziente a quel rapporto di gruppo: Volevo che la gente avesse quello che aveva sempre pensato di me. Così non mi rompevano più la min***a. Non volevo più difendermi, volevo solo che finisse“.

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