L’acchianata di Santa Rosalia tra tradizione e comunità, si prega per Palermo ma anche per Gaza
“Prego perchè il Signore converta i cuori del governo di Israele, di quanti in questo momento in Israele pensano di agire in questo modo, seminando morte e fame. Chiedo a Santa Rosalia che dia a tutti di ritrovare la via di rapporti pacifici”. Così l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice in occasione della tradizionale acchianata di Santa Rosalia che anche quest’anno ha visto i palermitani accorrere numerosi. Nelle serate del 3 e del 4 settembre in tanti sono andati – e stanno andando – a rendere omaggio alla Santa: c’è chi chiede una grazia, chi le affida la città, chi prega per questi tempi così controversi.
Questa sera lungo il percorso della Scala Vecchia che, dai piedi di Monte Pellegrino, porta al Santuario di Santa Rosalia, prende corpo la terza edizione de L’Acchianata delle Rosalie. Un percorso che mescola l’arte alla tradizione religiosa e che vede oltre 150 artisti tra cantanti, musicisti, attori, scultori, fotografi alternarsi nelle quattro postazioni che compongono il percorso: la stazione del Giglio alle falde, la stazione delle Ginestre alla panoramica, la stazione delle Rose al Santuario e la stazione delle Stelle al Belvedere. Ogni artista eseguirà un cameo, una preghiera caratterizzata dalla propria arte.
L’Acchianata delle Rosalie
Prodotta dall’Associazione Culturale Kleis e patrocinata dal Comune di Palermo, tra le novità dell’edizione 2025 de L’Acchianata delle Rosalie l’installazione ai piedi del Monte della statua di Santa Rosalia ideata da Fabrizio Lupo e costruita insieme ai ragazzi della casa circondariale Ucciardone in occasione della 395° edizione del Festino. E poi il Premio Acchianata delle Rosalie, l’osservatorio astronomico e il planetario al Belvedere, il workshop fotografico “Rosalia 401” e la collaborazione con il City Football Club.
Potenziati i servizi AMAT
l servizio linea Amat è stato potenziato in occasione dell’acchianata per consentire di salire e scendere dalle Falde del Monte Pellegrino al Santuario e viceversa, dalle 20 e fino all’1.30. Una navetta privata gratuita dalle 20 all’1.30 partirà dal Santuario fino al Belvedere della Statua Grande a ciclo continuo per vedere le stelle e gli spettacoli.
Foto da Facebook Roberto Lagalla
