La app «Sicilia SiCura» è solo in italiano: niente inglese, francese o tedesco

Quando l’applicazione Sicilia SiCura comincia ad essere scaricata, ci si accorge che dispone solo della versione in italiano. I turisti stranieri che vogliono usarla incontrano ovvie difficoltà

Può un’applicazione destinata ai turisti disporre solo della versione in italiano? La app “Sicilia SiCura”, quel software destinato ad essere scaricato da chi mette piede nell’isola per avere l’assistenza sanitaria riservata ai non residenti, è disponibile solo in italiano. Non ha traduzioni nè in inglese, nè in tedesco e neppure in francese.

FRUIBILE SOLO DAGLI ITALIANI

Si deve prendere atto che una web-app destinata ai turisti, che possono ovviamente essere anche non italiani, non è comprensibile per chi non conosce la lingua del “Bel Paese”. Un fatto che potrebbe essere interpretato anche come un invito ai turisti stranieri a non venire, a starsene a casa. Tanto è vero che gli ospiti esteri si stupiscono, e chiedono ai tour operator come possono sottoscrivere qualcosa che non capiscono.

PROBLEMI A CEFALÙ

In alcune località dove l’indirizzo turistico è prettamente rivolto verso paesi d’Oltralpe, il disagio si avverte di più. Franceso Randone, il leader degli albergatori di Cefalù, ha detto a La Repubblica: «Per noi quello francese e quello tedesco sono due mercati chiave. Serve la traduzione in almeno queste due lingue, ed in inglese». Sulla stessa lunghezza d’onda Anna Ulisse, coordinatrice di Assoviaggi Sicilia: «L’inglese è il minimo sindacale. È vero che in questa fase il turismo è di prossimità, ma qualche turista dall’estero già si intravede». E il tour operator Dario Ferrante ha osservato: «I turisti tendono ad essere diffidenti. Così si crea solo confusione».

«LA TRADUZIONE ARRIVERÀ PRESTO»

Inoltre la tour operator Carolina Castellucci dice, giustamente: «Una istituzione non dovrebbe avere questo tipo di defaillance, che si sommano a tutti gli altri messaggi negativi. Continuiamo a ricevere e-mail dai clienti che vogliono sapere cosa fare. L’assessore Manlio Messina ha detto che la traduzione arriverà presto. Ma già si sapeva da una settimana che ci sarebbe stata questa app». In effetti dalla Regione assicurano che la versione in inglese della web-app sarà pronta a brevissimo. Però, poi, aggiungono che sarà compito degli “store” dei vari sistemi operativi rilasciarla online. Però, aggiungiamo noi, forse sarebbe stato meglio se la “Ies Solutions”, la società che ha realizzato il software, lo avesse consegnato già completo delle necessarie traduzioni fin da subito. Si sarebbero evitati problemi.

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