Italo Belga, Lagalla: “Il lungomare di Mondello non è ancora del Comune”| VIDEO
A Mondello, ormai da diversi settimane, si sente la voce de Lo Stato delle cose. La trasmissione di Rai3, guidata da Massimo Giletti, è tornata sulle concessioni balneari di Mondello. Tra gli ospiti come sempre Ismaele La Vardera, ex iena e attuale politico dell’ARS, che a causa di questa vicenda, con possibili legami con la malavita, è finito sotto scorta, cambiando di fatto la sua quotidianità.
In particolare il talk di Giletti ha cercato di intercettare Roberto Lagalla, raccontando la vicenda di due commercianti di Mondello e i loro celebri chioschetti, La Falena di Franco Ippolito e Il Baretto della famiglia Schillaci. La Italo Belga, infatti, da sempre rivendicò il suolo pubblico del lungomare e ne chiese il pagamento alle due attività: nel 1996 La Falena dice di no e dopo 50 anni chiude i battenti, Il Baretto accetta e firma quel contratto fino al 2010, l’anno in cui la Italo Belga decide di sfrattare il locale degli Schillaci.
Il proprietario del chiosco di Valdesi non ci sta e va per le vie legali. Per assurdo, tramite il suo avvocato e le vecchie mappe del catasto, Schillaci avrebbe scoperto che l’area, dove sorgeva un tempo il suo bar, apparterebbe al Comune di Palermo. E quindi non alla Italo Belga. Perché, malgrado decenni, il Comune di Palermo non è mai intervenuto per chiarire la vicenda?
Lagalla: “Il lungomare non ha un proprietario”
Solo nel 2015 il Comune si è aggiunto alla causa dei due commercianti, rivendicando la proprietà come racconta il servizio della trasmissione di Rai3. Il giudice, però, dà ragione alla Italo Belga. Quindi il signor Schillaci viene sfrattato e Il Baretto chiude i battenti nel 2021. A giugno di quest’anno, però, si riapre la battaglia legale secondo la Cassazione. Ora il finale è tutto da scrivere. Di nuovo.
Il primo cittadino ha accolto la trasmissione nell’ultima puntata andata in onda, raccontando le azioni attuate a Mondello dal Comune dal 1° luglio 2022, la data in cui Lagalla ha ricevuto le chiavi di Palazzo Palagonia. Lagalla sottolinea che il Comune di Palermo farà tutto per raggiungere la massima legalità nella spiaggia di Mondello. “Non confermo che la spiaggia di Mondello sia demanio comunale. Non è mai stato perfezionato l’atto. C’è una seconda fase che si dovrebbe chiudere con un contratto che attribuirebbe il passaggio di proprietà al Comune di Palermo”. Come finirà questa vicenda aggrovigliata e lunga oltre 100 anni?
