Intossicazione da botulino, una vittima nel Cosentino e un’altra a Cagliari: scatta il sequestro di un prodotto in tutta Italia
La Procura della Repubblica di Paola ha disposto il sequestro, su tutto il territorio nazionale, di un prodotto commerciale, probabilmente broccoli, che sarebbe all’origine dell’intossicazione da botulino nel Cosentino. Qui nelle scorse ore si sono registrati una vittima, Luigi di Sarno, turista 52enne di Cercola (Napoli), e nove ricoverati.
La Procura, diretta da Domenico Fiordalisi, sta indagando per morte come conseguenza di un altro reato e commercializzazione di alimenti nocivi. I pm stanno accertando anche eventuali responsabilità mediche. La vittima, infatti, si era recata nella clinica privata a Belvedere marittimo.
A quanto riporta Ansa, il 52enne aveva mangiato un panino con broccoli e salsiccia acquistato in un food truck sul lungomare di Diamante. È morto in autostrada, all’altezza di Lagonegro, mentre stava rientrando a casa proprio per i malori accusati. Sulla salma sarà eseguita l’autopsia all’Istituto di medicina legale di Catanzaro.
Due 17enni ricoverati a Cosenza
Tra le persone ricoverate a Cosenza in terapia intensiva ci sarebbero anche due 17enni, che hanno iniziato a sentirsi male dopo aver mangiato un panino con salsiccia e broccoli da un venditore ambulante di Diamante. E poi due donne di 40 anni e altre tre persone di età inferiore ai 40.
I due 17enni sono stati soccorsi subito dopo essersi sentiti male. I medici hanno avviato i protocolli previsti in casi di intossicazione da botulino sulla base delle notizie fornite dai familiari: i due ragazzi, dopo aver mangiato il panino, hanno infatti riferito di avere la vista annebbiata e vomito. Questo ha subito indotto i medici a ipotizzare che la causa fosse il botulino.
L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha subito avviato un’indagine epidemiologica: sono stati prelevati campioni di cibo all’interno del food truck parcheggiato a Diamante dov’è stato acquistato il cibo. “Da Roma l’eliambulanza ci porterà altre sette fiale di siero immune antitossina botulinica – ha detto il primario di Terapia intensiva, Andrea Bruni -: una da iniettare e sei di scorta, grazie alla disponibilità e alla celerità del presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli”.
Intossicazione da botulino a Cagliari, morta una donna
Intanto, oggi si registra una vittima per l’intossicazione da botulino a Cagliari che a fine luglio ha coinvolto otto persone. Avrebbero mangiato della salsa guacamole durante la Fiesta Latina di Monserrato. Stamani all’ospedale Businco, da dove era stata trasferita dopo il ricovero al Brotzu, è deceduta una donna di 38 anni che era stata tra i primi ad accusare i sintomi dell’intossicazione alimentare.
Si chiamava Roberta Pitzalis e viveva a Monserrato. “Come sindaco e come amministrazione comunale, maggioranza e opposizione, esprimiamo sincero cordoglio per questa tristissima tragedia – ha detto all’ANSA il primo cittadino Tomaso Locci -. Abbiamo deciso di bloccare tutti i festeggiamenti civili e religiosi previsti per la festa di San Lorenzo, si terrà solo la processione religiosa. Siamo vicini al dolore della famiglia”.
Restano al momento ricoverate al Policlinico Casula di Monserrato, nel reparto di Rianimazione, una 14enne e una 62enne, entrambe in condizioni stazionarie. Al Policlinico Gemelli di Roma è invece ricoverato un bambino di 11 anni. Tutti avevano mangiato delle pietanze preparate con il guacamole alla stessa festa. In corso le indagini dei carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Cagliari.
