Giovì Monteleone:«Ho risollevato le sorti di Carini e voglio completare il mio lavoro»

In vista delle elezioni comunali del prossimo ottobre, il primo cittadino del quarto centro più popolato della città metropolitana di Palermo fa un bilancio dei cinque anni di sindacatura e rilancia più carico che mai.

L’emorragia di abitanti che, per motivi lavorativi da diversi anni attanaglia Palermo, solitamente è associata alle migrazioni di giovani e meno giovani verso il nord Italia, se non, addirittura, fuori dagli stessi patri confini. Eppure non sempre è così.  All’interno della stessa provincia infatti, c’è una cittadina, che di nome fa Carini, di grande e millenaria tradizione storica, pronta, in particolare dagli anni 90′ ad oggi, ad accogliere migliaia di palermitani. A testimoniarlo, i nudi numeri dell’evoluzione demografica del comune (che oggi conta quasi 40.000 abitanti) sito a 26 km dal capoluogo siciliano. E’ un flusso che continua al ritmo di mille abitanti l’anno, praticamente oggi Carini conta più palermitani che nativi. Ma non solo, dal momento che chi voleva vendere casa per tornarsene a Palermo, grazie al territorio risanato e riportato al decoro ha preferito rimane quà. Questa è la più grande soddisfazione che può avere un’amministrazione comunale”.

 L’EVOLUZIONE DEMOGRAFICA DI CARINI

A parlare, intervistato da Palermo Live è lo stesso sindaco di Carini Giovì Monteleone, pronto più che mai, in vista delle prossime elezioni, previste per ottobre, a ripresentare la propria candidatura. Con lo stesso entusiamo e la stessa voglia messe in campo in questi anni. “Non potrebbe essere altrimenti, viste le tante cose positive ottenute da quando sono stato eletto. Ho trovato Carini con una voragine di debiti, circa 48 milioni. Un comune in cui i dipendenti lavoravano con la spada di Damocle sulla testa dovuta al costante rischio di non percepire stipendi, per non parlare delle montagne di rifiuti; chilometri e chilometri di spazzatura che di certo, alla vista dei residenti e dei turisti non onoravano le bellezze artistiche e paesaggistiche del nostro territorio. Lo stesso personale addetto alla rimozione dei rifiuti – sottolinea Giovì Monteleone – era profondamente demoralizzato, non percependo stipendi da qualcosa come dieci mesi. La nostra forza è stata quella di rimboccarci subito le maniche e di guardare avanti senza disperarci. Abbiamo ripianato il debito e piano piano posso affermare che stiamo uscendo definitivamente dal dissesto, come chiaramente potrà testimoniare il prossimo bilancio. Non solo abbiamo pagato gli stipendi puntualmente, ma siamo riusciti a stabilizzare, dato che ci inorgoglisce, i 99 lavoratori che da vent’anni non avevano alcun diritto. Una situazione tale da vincolarli qualora avessero voluto accendere un mutuo per comprare una casa o altro”. 

UNA SQUADRA COMPETENTE E COLLAUDATA

E’ dunque alle porte, se non già virtualmente iniziata, la campagna elettorale, con il sindaco Giovì Monteleone, forte di una grande esperienza politica, pronto ad affrontarla nel migliore dei modi.”Il nostro intento è quello di continuare ad intraprendere la strada virtuosa del risanamento di questo territorio che, senza presunzione alcuna, pensiamo possa essere proseguita al meglio  proprio da noi che l’abbiamo iniziato. Se non altro perchè lo abbiamo dimostrato coi fatti. La nostra è una squadra competente e collaudata che conosce criticità e virtù di Carini e dintorni – afferma il sindaco carinese -, vogliosa di dare un seguito a quello che comunque, è inutile negarlo, è stato un cammino a tratti anche faticoso e che ha richiesto davvero tanti sacrifici. La gente questo deve saperlo: non un euro è stato speso per feste o rappresentanze varie. A testimoniarlo il fatto che, ad esempio – rivela Monteleone a Palermo Live – , il sistema di videosorveglianza che occorreva per monitorare coloro che trasgredivano l’ordinanza dei rifiuti lo abbiamo fatto sponsorizzare da privati, e come questo potrei portare tanti altri esempi. E poi, altrettanto importante è l’essere riusciti a offrire servizi, ancora più stimolati a farlo dalla sempre crescente presenza di palermitani nel nostro comune, oggi, come detto, la stragrande maggioranza degli abitanti di Carini. Innanzitutto l’attivazione del servizio domiciliare porta a porta che ha portato la raccolta differenziata dallo 0,3 al 75%, e poi l’approvazione dei progetti per la metanizzazione di tutto il territorio, compresa la parte ovest ed est. Un altro grandissimo successo – prosegue Monteleone – , è quello che vedrà beneficiare, dopo trent’anni, grossi agglomerati urbani del calibro di Cinisi e Terrasini di una rete fogniaria di 76 km e 500 metri .Portare servizi, dove un tempo c’erano quartieri dormitorio, possiamo dire che è stato fondamentale per conquistare la fiducia di tanta gente scettica”.

LA TATTICA DEL CENTRO DESTRA

Eppure, nonostante quanto di buono fatto, da esperto della materia Giovì Monteleone, in vista delle prossime elezioni non si sente al riparo da possibili sorprese. “Ma è chiaro, perchè, si sa, in politica è così che funziona. Un esempio? Il centro destra, che è stato cinque anni all’opposizione sta organizzando una campagna elettorale, diciamo all’antica, raccogliendo armate di persone. La tattica è quella di prendere parte ad una tavola già imbandita facendo il possibile per sostituirci. Contiamo sul buon senso dell’elettorato.”

IL CALCIO PALERMO BUSSA…UN PO’ PIU’ IN LA’

Infine, parlando di Carini e del suo territorio non può non uscire fuori il tema legato al Palermo calcio e alla volontà della costruzione di un centro sportivo. La città della “baronessa” in tal senso, sembra essere una delle candidate più accreditate. “Ultimamente, il Dott. Mirri ci ha contattati per effettuare un sopralluogo con l’intento di valutare terreni per la costruzione di un centro sportivo. A quanto pare però – conclude Monteleone –, è stato individuato un posto più adatto nella zona di Torretta, posta ad est rispetto alla nostra area comunale”