Gilet e triangolo in auto | Ti arriva una sanzione da panico se non rispetti questa regola: non sono un optional

Gilet e triangolo - fonte social- palermolive.it

Giubbotti e bretelle riflettenti: un obbligo per la sicurezza su strada: un requisito esteso anche ai passeggeri

La sicurezza stradale passa anche attraverso piccoli gesti che possono fare una grande differenza. Indossare un giubbotto o delle bretelle riflettenti quando si è costretti a fermarsi sulla carreggiata non è solo una buona abitudine, ma un obbligo previsto dal Codice della Strada. Questa norma, in vigore dal 1° aprile 2004 grazie alla legge n. 47 del 27 febbraio dello stesso anno, impone a conducenti e passeggeri di indossare indumenti ad alta visibilità in situazioni di pericolo o scarsa visibilità.

L’obbligo di indossare giubbotti o bretelle riflettenti si applica ogni volta che un veicolo è fermo sulla carreggiata, fuori dai centri abitati, durante le ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità. È necessario indossarli prima di scendere dall’automobile, ad esempio quando si posiziona il triangolo dopo un guasto o un incidente. Questa semplice precauzione riduce sensibilmente il rischio di essere investiti da altri veicoli che sopraggiungono.

La normativa non riguarda soltanto il conducente, ma anche tutti i passeggeri che scendono dal veicolo in circostanze di emergenza. È dunque importante che ogni vettura sia dotata di più giubbotti o bretelle, in modo da garantire la sicurezza di ogni occupante. Il consiglio è di conservare almeno un indumento ad alta visibilità per ciascun passeggero abituale, sempre all’interno dell’abitacolo e mai nel bagagliaio, per poterlo indossare immediatamente in caso di necessità.

Le specifiche tecniche dei giubbotti e delle bretelle riflettenti sono state definite dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 dicembre 2003. Questo provvedimento stabilisce i criteri di omologazione e i requisiti di conformità che i produttori devono rispettare. Gli indumenti devono essere realizzati con materiali retroriflettenti ad alta visibilità e accompagnati da un attestato di conformità rilasciato da un organismo di controllo autorizzato.

Come riconoscere un prodotto a norma

Per l’automobilista è possibile scegliere liberamente il tipo e il colore dell’indumento – arancione, rosso o giallo – purché riporti sull’etichetta il marchio “CE” insieme alla sigla “UNI EN 471”. Quest’ultima è la garanzia che il prodotto rispetta gli standard europei di sicurezza. È importante prestare attenzione, poiché la sola presenza del marchio “CE” può talvolta indicare “China Export” e non la certificazione comunitaria. Acquistare questi dispositivi da rivenditori affidabili è dunque essenziale.

Chi non indossa il giubbotto o le bretelle riflettenti quando previsto rischia una sanzione amministrativa compresa tra 42 e 173 euro, oltre alla detrazione di due punti dalla patente. Nel caso in cui l’infrazione sia commessa da un passeggero, la multa si applica solo in forma pecuniaria, senza penalità sui punti. La norma mira a responsabilizzare tutti gli occupanti del veicolo, promuovendo una cultura della sicurezza condivisa.

Triangolo – fonte amazon – palermolive.it

L’obbligo anche per i ciclisti

Dal 2010, con l’introduzione della Legge n. 120 che ha modificato diversi articoli del Codice della Strada, anche i ciclisti devono rispettare regole analoghe. I conducenti di velocipedi devono indossare giubbotti o bretelle retroriflettenti quando circolano in galleria o fuori dai centri abitati, da mezz’ora dopo il tramonto fino a mezz’ora prima dell’alba. La mancata osservanza di queste disposizioni comporta una multa compresa tra 26 e 102 euro.

Indossare un giubbotto riflettente può sembrare un gesto banale, ma è una delle misure più efficaci per prevenire incidenti notturni o in condizioni di scarsa visibilità. Una scelta di responsabilità, semplice e immediata, che tutela non solo chi è costretto a fermarsi ma anche gli altri utenti della strada. In fondo, la sicurezza inizia da un gesto piccolo ma decisivo: rendersi visibili.