Frutta secca al CIANURO: allarme in tutta Italia, ti avvelena senza accorgerti di nulla | Ti soffoca piano piano

Mandorle amare - fonte pexels - palermolive.it

Le mandorle come riconoscere quelle dolci da quelle amare, ecco qual è il rischio per la salute se ne mangi troppe

Le mandorle sono i semi commestibili dell’albero Prunus dulcis, noto come mandorlo. Esistono due principali varietà: dolci e amare. Le mandorle dolci sono sicure da consumare, mentre quelle amare contengono amigdalina, un glicoside cianogenico che può liberare cianuro, sostanza altamente tossica per l’uomo. Per questo motivo, le mandorle amare devono essere trattate con processi come ammollo, macinazione o cottura per renderle commestibili in sicurezza.

Le mandorle amare sono leggermente più larghe e più corte rispetto a quelle dolci. Il loro sapore è intensamente amaro e, in quantità controllate, vengono impiegate nella preparazione di prodotti come gli amaretti, liquori, estratti per dolci e dolci tradizionali come il marzapane. Il gusto caratteristico deriva principalmente dalla benzaldeide, un composto che conferisce l’aroma tipico delle mandorle amare.

Il consumo di mandorle amare crude può essere estremamente pericoloso. L’amigdalina presente in esse, una volta ingerita, viene convertita in acido cianidrico, un veleno che blocca la respirazione cellulare impedendo alle cellule di utilizzare l’ossigeno. Nei bambini, anche cinque o dieci mandorle amare possono risultare fatali, mentre negli adulti l’ingestione di 50 mandorle può portare alla morte. Sintomi di avvelenamento includono vomito, cefalea, convulsioni e coma.

Numerosi casi clinici documentano gli effetti tossici delle mandorle amare. Una bambina di 30 mesi ha sviluppato sintomi gravi dopo aver ingerito cinque mandorle amare, mentre un bambino di cinque anni ha subito convulsioni dopo averne mangiate dieci. Anche negli adulti, l’ingestione di 50 mandorle amare ha causato coma e tossicità significativa. Tutti i pazienti si sono ripresi dopo trattamento medico appropriato con idrossicobalamina, l’antidoto per il cianuro.

Come neutralizzare il cianuro

Il cianuro presente nelle mandorle amare può essere parzialmente eliminato attraverso trattamenti termici come cottura, microonde o ebollizione, che riducono il contenuto di acido cianidrico fino al 98%. Tuttavia, per una completa sicurezza alimentare, sono necessari trattamenti enzimatici aggiuntivi che degradano i glicosidi cianogenici.

L’amigdalina è stata oggetto di studi come potenziale trattamento antitumorale, insieme alla sua versione artificiale, il laetrile. Teoricamente, il cianuro liberato da questi composti dovrebbe colpire preferenzialmente le cellule tumorali. Tuttavia, non esistono prove scientifiche affidabili che confermino un effetto selettivo sulle cellule cancerose, mentre l’acido cianidrico rimane tossico anche per le cellule sane.

Polvere di cianuro – fonte pexels – palermolive.it

Evidenze scientifiche

Studi clinici e sperimentazioni sugli animali hanno dimostrato che né l’amigdalina né il laetrile fermano la progressione del cancro. Nell’unico studio condotto su 175 pazienti, il 90% dei partecipanti ha visto progredire la malattia entro tre mesi e l’80% è deceduto entro otto mesi. Inoltre, alcuni soggetti hanno sviluppato gravi sintomi di avvelenamento da cianuro.

Le mandorle dolci sono sicure e apportano nutrienti importanti senza rischi significativi di tossicità. Invece, le mandorle amare devono essere consumate solo se sottoposte a trattamento adeguato. Per la salute e la sicurezza, è fondamentale evitare l’autosomministrazione di amigdalina o laetrile, poiché i rischi superano qualsiasi beneficio potenziale. La prevenzione rimane la miglior protezione contro l’avvelenamento da cianuro.