Figuccia: «No elezioni infermieri in ospedale, rischio focolai troppo grande»

Viene chiesta all’assessore alla Salute, l’opportunità che migliaia di infermieri che provengono da diverse sedi della provincia si possano recare alle urne in luoghi o in date diverse.

Vincenzo Figuccia, deputato regionale udc all’Ars, caldeggia la richiesta degli infermieri circa la possibilità di effettuare le votazioni riguardanti il rinnovo delle cariche al di fuori dei presidi ospedalieri. Una scelta volta a tutelare la salute degli stessi operatori sanitari e dei degenti. “Il rischio di far scoppiare nuovi focolai in luoghi deputati alla cura delle persone è troppo grande”. 

L’APPELLO

Oltre 100 infermieri nei giorni scorsi, attraverso una PEC , hanno lanciato un appello all’assessore alla Salute Ruggero Razza in merito al prossimo rinnovo delle cariche istituzionali dell’Ordine degli  Infermieri (OPI) di Palermo.
L’appello riguarda l’opportunità di portare al voto circa 6700 infermieri in seggi elettorali alternativi  rispetto a quelli individuati negli ospedali Civico, Cervello e Termini Imerese. A gran voce viene richiesto all’assessore, visto il graduale ma non trascurabile aumento dei casi di positività al virus COVID 19, l’opportunità che migliaia di infermieri che provengono da diverse sedi della provincia si possano recare alle urne in luoghi o in date diverse.

“Viene chiesto di intervenire affinchè le sedi individuate per le operazioni elettorali siano all’esterno dei  presidi ospedalieri e ci si domanda come mai se si è sempre votato nel mese di dicembre (le altre provincie hanno programmato il rinnovo proprio in questo mese) adesso solo a Palermo ed Agrigento si deve fare questa corsa esponendo i professionisti infermieri e i ricoverati a tale rischio. Non vorrei che proprio gli ospedali possano diventare nuovi focolai del contagio.”

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