Erbacce e rifiuti all’Addaura, il mare di Palermo soffoca nel degrado: “Una città allo sbando”

Basta una passeggiata per accorgersi delle condizioni in cui versa l’Addaura, zona balneare a pochi passi da Mondello, che dovrebbe essere valorizzata e che si trova invece ad annaspare in mezzo all’incuria. Sacchetti di immondizia, cartacce, bottigliette di plastica. Cartoni, erbacce, strade dissestate. Un quadro che sicuramente si ritrova anche in altre zone di Palermo: purtroppo non è difficile imbattersi in situazioni di degrado nel capoluogo siciliano, tanto in centro quanto nelle periferie.

Reset dovrebbe effettuare il diserbo e la cura del verde in questa città, perchè ha un contratto di servizio che, devo dire a malincuore, non viene rispettato”, commenta a Palermo Live Ferdinando Cusimano, consigliere di Forza Italia della VII Circoscrizione. “Per altro – prosegue – i consiglieri comunali hanno responsabilità in termini di controllo delle società municipalizzate, anche alla luce del fatto che la scorsa primavera il Consiglio comunale ha fatto una variazione di bilancio di 1,2 milioni di euro per avere la città di Palermo più pulita. Alcuni interventi di diserbo sono stati eseguiti nella VII Circoscrizione, in particolare all’Arenella e nella zona di Partanna Mondello, ma a macchia di leopardo, a stagione estiva ultimata”.

“Una città allo sbando”

“Basterebbe farsi un giro a Sferracavallo o a Tommaso Natale dove c’è la stazione metropolitana. Il degrado è vergognoso e tanti turisti scendono proprio lì dalla metropolitana. Non parliamo dello Zen, Zen 2. C’è una città allo sbando”, sottolinea il consigliere Cusimano che aggiunge: “È notizia di qualche giorno fa che vogliono dare i servizi di disinfestazione e derattizzazione a Reset. Ma se già non fa quello che dovrebbe fare, che senso ha dare ulteriori incarichi che poi non verranno svolti?”.

Effettivamente ad additare il mancato rispetto del cronoprogramma da parte di Reset sono residenti da diverse zone della città di Palermo. Un sit-in organizzato proprio la scorsa settimana in zona Zisa ha sollevato un dato preoccupante: ad oggi sarebbe stato eseguito solamente un terzo degli interventi previsti.

Su cartacce e rifiuti vari si potrebbe additare l’inciviltà di chi non esita a lasciare la propria spazzatura senza il benché minimo rispetto dei luoghi in cui vive e sosta. Non mancano tuttavia le critiche a Rap, lontana dall’essere “un’azienda efficace, efficiente e capace di produrre reddito”. “Un’azienda che rispetta gli orari di ritiro dei rifiuti, che pulisce le strade, che svolge il contratto di servizio in maniera impeccabile – sottolinea Cusimano -. Poi si può parlare del fatto che i palermitani sono incivili”.