I Carabinieri delle Stazioni di San Cipirello e San Giuseppe Jato, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Palermo–Villagrazia, hanno arrestato un 27enne originario degli Stati Uniti e residente a San Giuseppe Jato, incensurato, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le perquisizioni eseguite nell’abitazione dell’uomo e in altri locali nella sua disponibilità hanno consentito di rinvenire e sequestrare complessivamente 133 dosi di cocaina, dal peso unitario di circa 0,4 grammi ciascuna, ulteriori 60 grammi di cocaina sfusa, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e la somma di 4.400 euro, ritenuta verosimilmente provento dell’attività illecita. La droga, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttato più di 10mila euro.
Determinante, come sempre, l’intervento dei cani antidroga Ron e Vera che, grazie al loro infallibile fiuto, hanno individuato gran parte dello stupefacente, abilmente occultato in più punti, all’interno dei diversi immobili riconducibili al soggetto. In particolare, in un’abitazione disabitata, i militari e Ron hanno scoperto parte della droga, occultata sotto una vecchia cisterna d’acqua e alcuni mattoni.
L’arrestato su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto, applicando all’indagato la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente. La sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.