Il covid alla Missione Speranza e Carità, la Lega: «Ci vuole il presidio dell’Esercito»

Nella struttura di Biagio Conte fughe  e sassaiole contro la polizia. Candiani e Gelarda (Lega): “intollerabile, Chiediamo intervento esercito per vigilanza struttura; dai residenti delle zone adiacenti, ci arrivano notizie di altre fughe notturne”

La missione speranza e carità di Biagio Conte rischia di diventare una  bomba sanitaria e di ordine pubblico – dichiarano il Senatore Stefano Candiani segretario della Lega Sicilia e Igor Gelarda capogruppo della Lega a Palermo.” “Oltre alla situazione già di per sé stessa difficile, a causa del consistente numero di ospiti, e la promiscuità in cui costoro sono costretti a vivere, sono state  segnalate sassaiole contro la polizia che vigila all’esterno della struttura . E fughe di  ospiti dalla struttura  stessa. Non solo quella, quasi paradossale, denunciata da un sindacato di polizia, con un positivo al covid che, fuggito dalla Missione, si è presentato all’ufficio immigrazione della questura di Palermo. Dai residenti delle zone adiacenti, ci arrivano notizie di altre fughe notturne dal centro”.

STRUTTURA VASTA E INCONTROLLABILE: CI VUOLE L’ESERCITO

“D’altra parte la struttura è molto vasta e difficilmente controllabile. In questo momento ci sono uomini del reparto mobile di Padova, di Taranto e anche di Milano che, a turno, presidiano gli accessi. Ma per un controllo efficace di tutto il perimetro non si possono impiegare solo le forze dell’ordine. Riteniamo che sia necessario l’intervento dell’esercito, ed  in merito a questo  preannunciamo anche una interrogazione parlamentare. 
Si tratta di un necessario controllo sanitario per la garanzia dei cittadini palermitani e degli stessi ospiti della struttura, concludono i due .”

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