Covid-19, 400 euro a famiglie in difficoltà: ecco la Bozza Decreto Agosto

Previsti sostegni anche per il settore della ristorazione, per il turismo e per il mondo dello spettacolo.

Nel dl di Agosto, tra le nuove norme previste ce n’è una che, oltre alla cassa integrazione per i lavoratori di AirItaly, farà piacere a tante famiglie indigenti, rese ancora più in difficoltà a causa della pandemia. Sono infatti previsti ulteriori 400 euro di Reddito di emergenza. La misura dovrà essere richiesta entro il 15 ottobre.

400 MILIONI PER IL SETTORE DELLA RISTORAZIONE

Aiuto, ma questa volta ridimensionato (da 1 miliardo come detto dalla ministra Bellanova a 400 milioni) anche per quanto riguarda i ristoranti, grazie al fondo Mipaaf. La vera novità è che la misura sarebbe rivolta solo ai ristoranti con “calo di fatturato” per l’acquisto di prodotti agroalimentari 100% italiani. Non si conosce ancora l’entità del contributo per i ristoratori. La norma però è “in attesa di riformulazione”, si legge nella bozza.

Prevista anche una maxi rateazione per le imposte sospese durante la fase più acuta della crisi. I contribuenti potranno ‘spalmare’ i tributi da versare su due anni, versando 24 rate mensili.

AGEVOLAZIONI PER IL TURISMO E LO SPETTACOLO

Scende a 1000 euro totali il bonus per stagionali turismo e spettacolo. Per l’anno 2020, inoltre, non è dovuta la seconda rata dell’Imu per i settori del turismo e dello spettacolo, in particolare per gli immobili di stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, termali, alberghi, agriturismo, villaggi turistici, ma anche affittacamere, case e appartamenti per vacanze, B&B.e). La misura viene estesa anche agli immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili. Confermate anche le esenzioni per gli immobili di fiere e cinema e teatri, per questi ultimi l’Imu “non è dovuta per gli anni 2021 e 2022”, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

PROROGATA LA MORATORIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Prevista anche la proroga della moratoria per le pmi dal 30 settembre al 31 gennaio 2021 nei confronti delle imprese che hanno avuto accesso alle misure di sostegno previste dal ‘Cura Italia’. “La proroga della moratoria opera automaticamente senza alcuna formalità” si legge e “opera in conformità all’autorizzazione della Commissione europea” salvo rinuncia dell’impresa beneficiaria. Le imprese che, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, – si spiega – presentino esposizioni che non siano ancora state ammesse alle misure di sostegno possono essere ammesse, entro il 31 dicembre 2020.

“Nel decreto Agosto ho previsto una norma che consente all’Inps di esaminare le domande di Cassa integrazione rigettate perché fuori termine e che sposta le decadenze di fine agosto al 30 settembre. Un ulteriore sostegno per imprese e lavoratori in questa fase di ripresa”. Lo scrive su Twitter il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.

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