Costretta dal compagno a prostituirsi, incubo per una donna a Termini Imerese: 57enne in arresto
Ordinanza di custodia cautelare in carcere per un 57enne di Termini Imerese, accusato di favorire e sfruttare la prostituzione. A eseguire la misura, emessa dal gip del Tribunale locale, sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Termini Imerese a seguito delle indagini, condotte sotto la direzione della locale Procura della Repubblica. Tutto ha avuto inizio dalla denuncia di un cittadino che aveva notato nei pressi dell’abitazione in uso all’indagato un continuo viavai di diversi uomini nell’arco di poche ore.
Da agosto a settembre 2025, gli investigatori hanno messo in campo una serie di attività, tra cui intercettazioni telefoniche, che hanno portato alla raccolta di prove schiaccianti contro il 57enne.
Costringeva la campagna a prostituirsi, un arresto a Termini Imerese
Stando a quanto sinora ricostruito, l’uomo, approfittando della vulnerabilità psicologica della sua convivente, avrebbe orchestrato una rete di incontri a sfondo sessuale, gestendo in modo sistematico la prostituzione. Attraverso annunci online, avrebbe procacciato clienti, fornendo dettagli sulle prestazioni, i costi – fino a 100 euro – e i luoghi in cui si svolgevano gli incontri, che avvenivano sia presso l’abitazione della coppia sia presso il domicilio degli avventori. Unico requisito imposto dall’uomo era la sua partecipazione o presenza durante gli atti sessuali, evidenziando un controllo opprimente sulla vittima.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
