Il Coronavirus mette in crisi lo streed food di Palermo: chiusi 2 locali storici

La pandemia ha causato le chiusure della friggitoria Testaverde di Partanna Mondello e dello storico locale «Da Mimì» di via Papireto

Il Coronavirus continua a soffocare la Sicilia. La pandemia virale nata in Cina, capace di svilupparsi successivamente in tutto il mondo, non è soltanto accusata di portare contagi e morti ma, purtroppo, è riuscita a mettere a durissima prova l’economia nazionale e delle imprese che costellano il nostro Paese. Colpa del lockdown, atto a contenere il propagarsi della malattia, e delle norme restrittive e di sicurezza applicate dopo la fase acuta dell’epidemia. Diversi imprenditori, non a caso, sono stati costretti a chiudere i battenti arrivando, in casi estremi, al suicidio. Anche i commercianti di Palermo hanno pagato dazio al Covid-19. Nella lunga lista, recentemente, sono entrate due attività storiche dello street food palermitano: hanno infatti chiuso la friggitoria “Testaverde” di Partanna Mondello e “Da Mimì” in via Papireto.

CHIUDONO LA FRIGGITORIA “TESTAVERDE” DI MONDELLO E “DA MIMÌ” SI TRASFERISCE IN UN LOCALE PIÙ PICCOLO

Una vittima e mezza nello storico street food palermitano. La friggitoria “Testaverde” di Partanna Mondello, dopo quarantuno anni di onorata carriera, ha chiuso per colpa del Coronavirus. È stata proprio Alessandra Testarverde, raggiunta da Il Giornale di Sicilia, a confermare le motivazioni che hanno portato all’abbassamento definitivo delle saracinesche: “Non ce l’abbiamo fatta, il lockdown ci aveva già buttati giù, poi c’è stata la rimodulazione dello spazio del locale e l’eliminazione dei tavolini all’interno per problemi di spazio“. I fratelli Testaverde continieranno la loro attività commerciale in via Lussemburgo a Palermo con un panificio e una friggitoria

La crisi economica portata dal Covid-19 ha “ferito gravemente” anche lo storico locale di street food “Da Mimì“, un tempo presente su via Papireto. La difficoltà nel pagare l’affitto di un ristorante grande ha determinato la chiusura e la successiva riapertura dell’attività commerciale in via Cappuccinelle, una traversa di via Papireto. Fortunatamente, le tradizioni sembrano soppravvivere al Coronavirus: il locale, da quanto affermato dai gestori, nonostante sia in una strada meno frequentata, ha ripreso a lavorare e ha un buon afflusso di cilenti. 

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