Coronavirus, i numeri adesso preoccupano in Sicilia: casi raddoppiati, qualcuno è grave

Gli ultimi dati lanciano un campanello d’allarme e Musumeci pensa di correre ai ripari.

Notizie poco positive per tutta l’Italia sul fronte Coronavirus. I dati, purtroppo, non sono buoni e fotografano un ritorno dei contagi su tutto il territorio nazionale. Anche la Sicilia, nelle ultime settimane, ha visto raddoppiare i casi da Covid-19 mettendo in allarme tutte le istutuzioni regionali. Adesso il campanello d’allarme squilla nitido anche al di là dello Stretto di Messina con Nello Musumeci che ha assicurato, perentoriamente, che prenderà in considerazione misure restrittive in caso di nuovi picchi. Obiettivo: non trasformare piccoli focolai in roghi estesi.

CORONAVIRUS: IN SICILIA SERPEGGIA LA PREOCCUPAZIONE

Le parole di Nello Musumeci, governatore della Regione Siciliana, sono il punto esclamativo sull’attuale situazione di una curva epidemiologica che sale. Poco ma costantemente. Ecco cosa ha detto il numero uno della Sicilia: “Un dato che ci impone di fare appello a una maggiore disciplina collettiva – ha detto – Evitare gli assembramenti, usare la mascherina nei luoghi all’aperto frequentati, usarla sempre nei luoghi chiusi, mantenere la distanza di un metro con persone non conviventi, l’uso di  guanti e mascherina per gli operatori commerciali di generi alimentari… Tutto questo può costituire un piccolo fastidio, ma ci dà un grande aiuto nel tenere bassa la probabilità del contagio. Vorremmo evitare – ha concluso Musumeci – di adottare nei prossimi giorni misure restrittive,  ma non ci sentiamo di escluderle”.

Perché il problema, adesso, c’è e non si può girarsi dalla parte opposta: i contagi sono ancora relativamente bassi e non si sono registrate morti, ma per la seconda settimana consecutiva i dati riportano un aumento di oltre il 100% dei casi. La Sicilia, infatti, ha raddoppiato i suoi contagiati da Coronavirus. Migranti esclusi, sull’Isola siamo passati da 17 a 39 casi accertarti mentre gli attuali positivi sono 181 contro i 162 del passato recente. Aumentano anche i ricoveri che s’incrementano da 14 a 17 con due casi gravi che sono ricoverati in terapia intensiva. A Palermo, ad esempio, si registrano 7 nuovi casi. L’ondata di aumento dei casi ha portato la Sicilia ad avere un indice Rt pericolosamente vicino al dato dell’1%, ovvero quello d’allarme: attualmente, la Regione più a sud d’Italia si attesta su un 0,88%. Nel recente passato era fermo su un più tranquillo 0,44%.

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