Coronavirus, il monito l’Iss: «Interpretare con cautela indice di trasmissione»

L’Istituto superiore di sanità ha chiaramente parlato di un peggioramento generalizzato dell’epidemia. In Italia crescono i contagi da Covid-19

L’Italia assiste all’innalzamento della curva epidemiologica del Coronavirus. È un lento ma costante crescendo di nuovi casi positivi all’interno dei confini del nostro Paese. Certo, la situazione non è (ancora) paragonabile ad altri Stati europei ma l’incremento giornaliero dei casi non deve, in alcun modo, essere preso con leggerezza. La situazione, per adesso, sembra essere sotto controllo ma i nuovi malati hanno portato un maggiore carico sui servizi sanitari. Dall’Iss (Istituto Superiore di Sanità) arriva la spiegazione sul momento pandemico che vive l’Italia.

IL REFERTO DELL’ISS SULL’ONDATA DI CORONAVIRUS IN ITALIA

Ecco la situazione attuale nel nostro Paese fotografata dall’Iss: “Bisogna interpretare con cautela l’indice di trasmissione nazionale in questo particolare momento dell’epidemia. Infatti, Rt calcolato sui casi sintomatici, pur rimanendo l’indicatore più affidabile a livello regionale e confrontabile nel tempo per il monitoraggio della trasmissibilità, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale. Pertanto, l’Rt nazionale deve essere sempre interpretato tenendo anche in considerazione il dato di incidenza“. 

Passaggio sulle scuole: “Non è possibile valutare, al momento, l’impatto che l’apertura delle scuole in Italia avrà sull’andamento dell’epidemia. Si ritiene che questo aspetto sarà valutabile a partire dalle prossime 2-3 settimane. Non è stata accertata, nella settimana in esame una trasmissione del virus nell’ambito scolastico sebbene siano stati identificati numerosi casi sporadici in concomitanza con la riapertura delle scuole. L’elevata attenzione, a cui hanno contribuito le misure messe in campo (screening, rilevazione della temperatura giornaliera, procedure per la gestione di casi sospetti sintomatici in ambito scolastico) hanno contribuito alla rapida identificazione e diagnosi dei casi. Sono in corso numerose indagini epidemiologiche e sono state attivate procedure di quarantena laddove previsto“.

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