Coronavirus, nuovo boom di contagi in Sicilia: 578 casi positivi e 10 decessi

Nuovo record in Sicilia

Il Coronavirus continua ad imperversare nella penisola spaventando tutti gli italiani. E la Sicilia, ovviamente, non fa eccezione. Nonostante le misure restrittive varate dal Governo di Giuseppe Conte nel nuovo decreto, i dati statistici dei contagi da Covid-19 continuano ad aumentare. Sono 578 i casi in più rispetto alla giornata di ieri, dato che porta gli attualmente positivi a 5.934, come emerge dal bollettino di oggi 16 ottobre. Sono 529 le persone ricoverate (nove in più di ieri), di cui 58 in terapia intensiva (6 in più di ieri) Sono invece 5.405 i soggetti in isolamento domiciliare. 121 i guariti. Si registrano invece dieci nuove vittime da covid-19: il totale sale così a 360.

I nuovi casi siciliani di coronavirus sono così suddivisi: 173 casi a Palermo, 154 a Catania, 43 a Messina, 58 a Trapani, 26 a Siracusa, 15 a Ragusa, 11 a Enna, 76 ad Agrigento e 26 a Caltanissetta.

CORONAVIRUS IN ITALIA

In Italia ci sono 10.010 nuovi casi di coronavirus, a fronte di 150.377 tamponi effettuati (il giorno precedente l’incremento era stato di 8.804 con 162.932 tamponi). Nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 55 decessi (28 meno di ieri), per un totale di 36.426 dall’inizio dell’emergenza. In terapia intensiva sono ricoverati 638 pazienti. Le Regioni col maggior incremento di positivi sono Lombardia (2.419), Campania (1.261) e Piemonte (821). 

NUOVA ORDINANZA PER I PANIFICI

Dal prossimo 18 ottobre le attività di panificazione da parte degli esercenti autorizzati potranno svolgersi a Palermo anche la domenica, a patto che cessino entro le ore 14. Lo ha deciso il sindaco Leoluca Orlando, tramite un’apposita ordinanza. 

RAZZA PENSA A NUOVE MISURE RESTRITTIVE

In Sicilia i casi da Coronavirus aumentano ogni giorno e la situazione è preoccupante. In primis l’obiettivo è evitare che il sistema ospedaliero possa andare al colasso, per questo motivo l’assessorato alla Salute guidato dall’assessore Ruggero Razza proporrà alla Regione delle misure restrittive nei comuni dove vengono registrati più casi.

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