Cresce la paura coronavirus a Palermo: aumentano positivi e decessi

Nel capoluogo situazioni di criticità e disagio alla Rap e decessi a Villa Sofia e al Cervello. Un neonato di 28 giorni positivo

Confrontando in generale numeri dei positivi della Sicilia con quelli del resto d’Italia, non ci sono motivi di particolare apprensione. Nell’isola nell’ultima settimana ci sono stati 501 nuovi casi, quasi cento in più dei 412 della scorsa settimana, ma comunque sempre al di sotto di altre situazioni nazionali che qualche apprensione la creano.. Nonostante questa situazione che appare gestibile, desta invece qualche paura la situazione che si sta determinando a Palermo, dove, invertendo il precedente trend, i contagi sono sensibilmente aumentatati. Tanto è vero che nelle ultime due settimane 10 volte su 14 la provincia del capoluogo siciliano è stata la più “positiva” dell’isola, e nell’ultimo mese ha superato Catania, dove nel passato si erano sempre riscontrati i numeri più alti. Inoltre  sono anche cresciuti i decessi.

INTRALCIATE LE ATTIVITÀ DI UFFICI E AZIENDE PUBBLICHE

Questo perché a Palermo il coronavirus nell’ultima settimana si è manifestato con una virulenza mai registrata prima. Con tale forza da intralciare l’attività di parecchi uffici e di alcune aziende pubbliche. Alla Rap e all’Amat ci sono situazioni di criticità e disagio. Il maggiore contraccolpo lo sta accusando la Rap, l’azienda d’igiene ambientale, dove i contagiati sono ventisei, con la conseguenza che molte strade sono invase dai rifiuti. Inoltre nelle ultime 24 ore ci sono stati anche due decessi. Uno a Villa Sofia e uno al Cervello. Hanno perso la vita una donna di 72 anni, ed un uomo di 76. La positività della signora, che era stata ricoverata nel reparto di neurochirurgia, si è manifestata dopo il decesso, in occasione del prelievo delle cornee. Mentre l’anziano deceduto al Cervello era stato ricoverato con un quadro clinico già compromesso.

UN NEONATO POSITIVO AL CERVELLO

Nell’ospedale di via Trabucco è stato ricoverato anche un neonato di San Giuseppe Jato, di appena 28 giorni. Il piccolo stava male, ed i genitori lo hanno portato al pronto soccorso del Cervello dove è risultato positivo. Anche i genitori faranno i tamponi  a Palermo, perché la Asp competente, quella di Partinico, è chiusa È in quarantena a causa di un dirigente positivo.. Da questo quadro negativo, da questa impennata di positività e decessi viene fuori un panorama inquietante, che, alla viglia della riapertura delle scuole impone ancora di più attenzione e prudenza