Il Coordinamento Autolinee Siciliane scende in piazza in tutela dei dipendenti

Diverse famiglie aspettano lo stipendio da marzo: «No ad una politica distruttiva verso i diritti dei lavoratori»

Il Coordinamento Regionale Autolinee Private Siciliane ha indetto una manifestazione programmata per la giornata di domani, mercoledì 10 giugno 2020, alle ore 09:30, per esprimere il malcontento che da qualche mese affligge una categoria che pare essere stata dimenticata dalle Istituzioni regionali.

PREOCCUPAZIONE E MOBILITAZIONE

Malumore e rabbia, sono queste le emozioni che in questi mesi di difficoltà generale, legata all’emergenza Coronavirus, stanno affliggendo la categoria degli autoferrotranvieri delle aziende private siciliane. Si tratta di una situazione già complicata ben prima della pandemia che è andata a peggiorare per la mancanza di misure che vadano incontro ai lavoratori del settore. Il Coordinamento Regionale Autolinee Private Siciliane accusa duramente le aziende private che hanno utilizzato i fondi stanziati per l’emergenza per rimpinguare le casse, e le Istituzioni regionali che non hanno impedito questa dinamica che danneggia i dipendenti. 

“La forte preoccupazione è quella della tutela della categoria, che rischia di essere travolta dagli effetti devastanti di una politica indifferente al travaglio socio-economico e psicologico delle famiglie, già stremate, in virtù del fatto che l’assegno di solidarietà con la decurtazione del 40 per centro rispetto alla paga contrattuale, non riuscirà più a contenere gli umori e il disagio sociale.” 

Da marzo molti lavoratori non percepiscono lo stipendio, per questo motivo si chiede all’Amministazione regionale e ai sindacati un’iniziativa per salvaguardare la dignità e il sostentamento di questi. Su queste basi domani il Coordinamento sarà in piazza per porre l’attenzione ad una situazione divenuta insostenibile e per chiedere una maggiore attenzione nei confronti della categoria.

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