Confermato dal GSE: partono i rimborsi rapidi, in 60 giorni avrai 5.000€ | Soldi sicuri già da Natale
Conto termico - fonte pexels - palermolive.it
Cosa è il conto termico, come ottenere incentivi per l’efficienza energetica e come richiedere il rimborso
Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, è una società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha il compito di promuovere lo sviluppo sostenibile in Italia. La missione principale del GSE consiste nell’erogare incentivi economici per favorire l’adozione di energie rinnovabili, con particolare attenzione al fotovoltaico e all’energia solare, contribuendo così a una transizione energetica più rapida e responsabile.
Per sostenere interventi mirati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili, il GSE ha introdotto il conto termico con il D.M. 28 dicembre 2012. Questo strumento incentiva la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano attraverso il miglioramento dell’efficienza degli edifici, la riduzione del fabbisogno energetico e l’impiego di impianti più performanti e sostenibili.
Il conto termico mira a trasformare l’assetto edificio-impianto, favorendo un uso più efficiente dell’energia. L’obiettivo è ridurre il consumo termico degli edifici, promuovere sistemi tecnologici avanzati e incoraggiare l’impiego di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica. Con una dotazione annuale di circa 900 milioni di euro, il GSE gestisce e assegna i contributi per sostenere questi interventi.
Sia i privati sia la Pubblica Amministrazione possono accedere agli incentivi. La richiesta di rimborso va effettuata dopo il completamento dei lavori, entro 60 giorni, tramite l’Area Clienti del portale del GSE e il Portale Termico, allegando tutta la documentazione necessaria a dimostrare la regolarità degli interventi. Questo processo garantisce trasparenza e tracciabilità dei contributi erogati.
Categorie di intervento
Gli interventi incentivati si dividono in due categorie principali: miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti e sostituzione di impianti tradizionali con sistemi ad alta efficienza o alimentati da fonti rinnovabili. I privati possono accedere agli incentivi solo per la seconda categoria, mentre la Pubblica Amministrazione può beneficiare di entrambe le tipologie di intervento.
I contributi vengono erogati in base alla spesa sostenuta e alla tipologia dell’intervento, con percentuali che variano dal 40% al 65%. Gli interventi più complessi, come la sostituzione di impianti con pompe di calore o caldaie a biomassa, possono ricevere fino al 65%, mentre interventi di isolamento termico o sostituzione di corpi illuminanti raggiungono percentuali più basse. I rimborsi possono essere suddivisi in 1, 2 o 5 rate annuali, con possibilità per i privati di richiedere un pagamento unico per importi fino a 5.000 euro.

Cumulo con altri incentivi
Il conto termico può essere cumulato con altre forme di incentivo non statali, ampliando le opportunità di risparmio e incentivando ulteriormente l’adozione di soluzioni energetiche sostenibili. Questa flessibilità rende il meccanismo particolarmente vantaggioso per chi desidera intervenire in modo efficace sull’efficienza degli edifici.
Il conto termico del GSE rappresenta uno strumento concreto per chi vuole migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione o struttura pubblica. Grazie agli incentivi, è possibile installare pompe di calore, caldaie a biomassa, impianti solari termici e altre tecnologie sostenibili, riducendo consumi e costi energetici. Passare a un’abitazione alimentata al 100% da energia elettrica non è più un sogno irraggiungibile, e il supporto di esperti permette di ottenere il massimo dai contributi disponibili.
