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Carrello della spesa -fonte pexels - palermolive.it

Supermercati più economici nel 2025, la sfida del risparmio la vince la catena tedesca: Lidl conquista il primo posto

In un contesto economico segnato da prezzi in crescita e da un carrello della spesa sempre più pesante per i bilanci familiari, scegliere dove fare la spesa è diventato un passaggio fondamentale. I consumatori italiani, tra grandi catene, ipermercati, discount e supermercati locali, hanno a disposizione moltissime opzioni, ma non tutte si equivalgono in termini di convenienza. Ecco perché le indagini di settore, come quelle condotte da Altroconsumo, offrono un orientamento prezioso per capire quali insegne permettono un risparmio reale.

La classifica del 2025 incorona Lidl come supermercato più economico d’Italia. La catena tedesca, che ha saputo coniugare capillarità e prezzi bassi, si conferma una delle preferite dalle famiglie. L’indagine ha coinvolto oltre mille punti vendita in 65 città, con la rilevazione di 1,4 milioni di prezzi su 126 categorie di prodotti. Lidl succede a In’s, vincitore della precedente edizione, oggi scivolato al quarto posto. Secondo i calcoli, una famiglia di quattro persone può arrivare a risparmiare fino a 3.400 euro l’anno scegliendo gli articoli più convenienti in vendita da Lidl.

Il dominio dei discount non sorprende: sette delle prime dieci posizioni della classifica sono occupate da insegne come Eurospin, Aldi, In’s, MD, Penny Market e Todis. Questa tendenza conferma un fenomeno ormai consolidato: il modello del discount, basato su un assortimento più limitato ma con prezzi aggressivi, intercetta al meglio le esigenze delle famiglie che cercano di ridurre il peso della spesa alimentare sul bilancio domestico.

Se i discount si confermano imbattibili per convenienza, tra i supermercati “di marca” il migliore è Esselunga Superstore, che si colloca all’ottavo posto assoluto. Esselunga rimane un riferimento per molti consumatori che non vogliono rinunciare a una spesa varia e di qualità, pur cercando di contenere i costi. Subito dopo si collocano altre insegne storiche come Interspar e Carrefour, che pur con prezzi leggermente più alti, restano punti di riferimento grazie all’ampia scelta di prodotti e servizi.

Rapporto qualità-prezzo

Oltre alla mera convenienza, i consumatori tengono sempre più in considerazione il rapporto qualità-prezzo. La stessa indagine mostra che, se Lidl guida la classifica sul fronte dei prezzi, altre catene riescono a distinguersi per la soddisfazione complessiva dei clienti. In particolare, Eurospin e Aldi raccolgono giudizi positivi sul livello qualitativo percepito. Tra i supermercati e gli ipermercati, invece, Esselunga ottiene ottimi risultati combinando prezzi competitivi e una qualità apprezzata dal pubblico.

Un’analisi specifica è stata dedicata alla cosiddetta “spesa mista”, che comprende prodotti di marca, a marchio commerciale e articoli più economici. In questo caso, le classifiche cambiano sensibilmente. Tra gli iper e supermercati, Famila Superstore si conferma il più conveniente, seguito da Conad e Pam. Tra i discount, invece, In’s Mercato risulta il migliore per chi alterna prodotti di diverse fasce di prezzo, davanti a Eurospin e Lidl.

Supermercati Lidl – fonte pexels – palermolive.it

Prodotti di marca e risparmi

Per chi preferisce acquistare prodotti di marca, le catene più convenienti sono Bennet, Esselunga ed Esselunga Superstore. In questo segmento i discount sono esclusi, proprio perché offrono un numero ridotto di articoli di brand famosi. In termini di risparmio, i dati mostrano che scegliendo con attenzione il punto vendita, una famiglia può ridurre la spesa annua anche di oltre tremila euro, mentre i risparmi sono più contenuti, ma comunque significativi, per chi predilige solo prodotti di marca.

L’indagine di Altroconsumo rivela anche forti differenze a livello territoriale. Le regioni del Nord-Est, come Trentino, Veneto e Lombardia, offrono maggiori opportunità di risparmio grazie a una forte competitività tra insegne e a una rete capillare di punti vendita. Al contrario, il Centro Italia e alcune regioni del Sud risultano meno convenienti, con la Valle d’Aosta e il Lazio tra le aree più costose. Tuttavia, in queste zone, l’incidenza della spesa sul reddito familiare è ancora più pesante, rendendo cruciale la scelta del supermercato giusto.