Confermato Banca d’Italia: “abbiamo fatto di tutto ma non siamo riusciti a salvarlo”, fallisce lo storico istituto di credito | Correntisti avvelenati perdono tutto

Correntisti disperati - fonte pexels - palermolive.it

Questa banca sta fallendo nonostante il tentativo di salvataggio, chi ha i risparmi conservati li rischia è disperato

Banca Progetto, commissariata sei mesi fa a causa di gravi difficoltà finanziarie, si prepara a un importante processo di salvataggio. Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e le cinque principali banche italiane – Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, BPER Banca, Intesa Sanpaolo e UniCredit – hanno sottoscritto un accordo preliminare per ricapitalizzare l’istituto, con un’operazione dal valore complessivo di circa 400 milioni di euro.

Il 15 settembre 2025 Banca Progetto ha comunicato ufficialmente la firma del term sheet vincolante tra FITD, le cinque banche e la stessa banca commissariata. La nota sottolinea che l’accordo rappresenta un passo fondamentale nella soluzione della crisi, consentendo di fornire all’istituto la dotazione patrimoniale necessaria per il risanamento e garantendo la tutela dei depositanti.

Il salvataggio sarà strutturato in più fasi. In primo luogo, FITD e le cinque banche parteciperanno a un procedimento di derisking degli attivi di Banca Progetto. Successivamente il Fondo procederà alla ricapitalizzazione, cedendo alle banche coinvolte una quota della banca tramite una società partecipata, mantenendo però una partecipazione residua non superiore al 9,9%. L’operazione sarà completata al termine della due diligence, con l’approvazione degli organi competenti e delle autorità di vigilanza.

Secondo quanto dichiarato dalla banca, l’intervento congiunto di FITD e delle cinque banche ha l’obiettivo principale di tutelare i depositanti e garantire la continuità operativa dell’istituto. Grazie alla collaborazione tra tutte le parti coinvolte, si punta a restituire Banca Progetto alla gestione ordinaria in tempi brevi, assicurando stabilità al sistema bancario locale e nazionale.

Il percorso della crisi

Il commissariamento di Banca Progetto era stato preceduto da mesi di tensioni e preoccupazioni tra i risparmiatori. Già nell’ottobre 2024 l’ex AD Paolo Fiorentino aveva rassicurato i clienti, negando l’ipotesi di commissariamento e sottolineando che l’istituto non era soggetto a indagini né a provvedimenti penali. Tuttavia, a marzo 2025 Bankitalia ha disposto lo scioglimento degli organi amministrativi e il passaggio all’amministrazione straordinaria.

Il caso Banca Progetto ha assunto rilevanza anche politica. Il M5S, attraverso il vicepresidente Mario Turco, aveva sollevato interrogazioni al governo Meloni sulle modalità di gestione dei prestiti garantiti dallo Stato, sottolineando il rischio di conflitti di interesse e la presenza di crediti non performing per circa 2,4 miliardi di euro. La vicenda ha acceso il dibattito sul ruolo del FITD e delle principali banche nel salvataggio di istituti in crisi.

Banca d’Italia – fonte social – palermolive.it

Reazioni e prospettive

I commissari Lodovico Mazzolin e Livia Casale hanno espresso apprezzamento per l’impegno delle banche e del Fondo, auspicando una rapida conclusione dell’operazione. L’accordo rappresenta un segnale positivo per il settore bancario e per i risparmiatori, confermando la volontà di garantire stabilità e trasparenza in un contesto finanziario complesso.

Il salvataggio di Banca Progetto testimonia la capacità del sistema bancario italiano di intervenire per preservare la stabilità e tutelare i depositanti. La collaborazione tra FITD e le cinque maggiori banche italiane permetterà di ricapitalizzare l’istituto e rilanciarlo, segnando un passo cruciale nella gestione delle crisi bancarie e nella protezione dei risparmi degli italiani.