Comune di Palermo, in maggioranza scoppia il caso Noi Moderati

Giustizia

“La riunione di maggioranza svoltasi ieri ha visto la partecipazione di tutte le anime e le rappresentanze della coalizione, riunite attorno a un tavolo di confronto caratterizzato da uno spirito costruttivo e collaborativo. L’incontro ha confermato, ancora una volta, l’unità della maggioranza a sostegno del sindaco Lagalla attorno a un programma condiviso, oltre alla volontà comune di proseguire con determinazione nell’azione di governo per il bene della città.

Il comunicato diffuso al termine dell’incontro, sottoscritto dai capigruppo di maggioranza, ha inteso rappresentare sinteticamente questo clima di coesione e collaborazione. L’assenza tra le sigle dei partiti firmatari di una forza politica che non ha un gruppo consiliare costituito, non riflette in alcun modo la volontà di escludere un alleato, ma è semplicemente dovuta al fatto che i firmatari sono stati esclusivamente i capigruppo.

In particolare, si precisa che l’assenza del riferimento a Noi Moderati è stata frutto di una mera dimenticanza, priva di qualsiasi volontà di escludere un autorevole partito alleato. Nessuna primogenitura è rivendicata da alcuna forza politica: Noi Moderati fa pienamente parte della maggioranza e il suo contributo è considerato prezioso nel percorso comune intrapreso.

Tutte le componenti della coalizione confermano, dunque, il loro impegno nel rafforzare l’unità e la coesione, con l’obiettivo di portare avanti, con serietà e responsabilità, il mandato ricevuto dai cittadini”. Lo dichiarano i capigruppo di maggioranza Domenico Bonanno (DC), Dario Chinnici (Lavoriamo per Palermo), Giuseppe Milazzo (FDI), Leopoldo Piampiano (Forza Italia) e Sabrina Figuccia (Lega).

Questo comunicato arriva a distanza di poche ore da quello di Saverio Romano che ha di fatto scaricato il primo cittadino, aprendo sostanzialmente un caso Noi Moderati che i capigruppo di maggioranza hanno provato a spegnere.

Questa la nota di Romano, coordinatore di Noi Moderati: “Il fallimento di Lagalla è sotto gli occhi di tutti. Altro che riconferma, serve costruire un’alternativa credibile. Palermo non merita l’ultimo posto.

Apprendo con ‘sollievò – aggiunge – che il sindaco Lagalla è riuscito a compattare la sua maggioranza attuale, diversa da quella che lo ha eletto, in grado di dare nuova spinta all’amministrazione per risalire dall’ultimo posto in classifica a una posizione più consona al blasone di Palermo. Per quanto ci riguarda lavoreremo sempre dentro e fuori le istituzioni per dare il nostro contributo costruttivo; in questo caso riteniamo che l’unico modo sia quello volto a costruire un’alternativa credibile, lontana dai metodi seguiti da Roberto Lagalla, dimentico e ingrato”.

Il sindaco apre a un nuovo confronto con Noi Moderati

Non ssi è fatta attendere la risposta del sindaco di Palermo Roberto Lagalla al coordinatore regionale di Noi Moderati.

“Mi sfuggono le motivazioni che hanno indotto l’On. Romano a rilasciare dichiarazioni spiacevoli. Peraltro, l’unico consigliere di Noi Moderati, appartenente al Gruppo Misto, è stato regolarmente invitato ed ha partecipato alla riunione svoltasi ieri tra la Giunta e i gruppi consiliari di maggioranza. Nell’occasione, lo stesso non ha manifestato posizioni diverse da quelle unanimamente assunte.

In ogni caso, nella consapevolezza della comune appartenenza di coalizione, non è mia intenzione sottrarmi ad ulteriori occasioni di dialogo con Noi Moderati, soprattutto rispetto a temi di comune interesse che possano contribuire alla crescita e allo sviluppo della città. Aspico che l’On. Romano tragga da questa comunicazione maggiori elementi di ragionevolezza, comunque dichiarandomi, come sempre, disponibile al dialogo”.