«Il Colore del dolore» di Francesco Benigno al «Terra di Siena Film Festival»

 

Sta bruciando velocemente tante tappe sostenuto dal consenso che sta raccogliendo da parte del pubblico e non solo. Dopo l’anteprima nazionale a Palermo, il film diretto e interpretato da Francesco Benigno “Il colore del dolore”, infatti, venerdì 2 ottobre parteciperà alla 24a edizione del Terra di Siena Film Festival, arrivando a questo appuntamento con tutta la trepidazione che meritano i grandi eventi.  Insieme a Benigno, al cinema “Nuovo Pendola” di Siena, venerdì prossimo ci saranno Valentina Magazzù, Alessandro Alicata, Giovanni Schillaci, Miriam Vitale e il segretario di edizione Rosolino Pizzuto.

“Siamo tutti veramente emozionati – afferma Francesco Benigno – prima di tutto perché ci stiamo sempre più rendendo conto che il pubblico sta apprezzando il nostro lavoro, ma anche perché il consenso sta arrivando anche dagli addetti ai lavori. Questo festival ne è la dimostrazione”.

Un grande evento, il Terra di Siena Film Festival,  che in questa edizione avrà un focus sulle opere prime e seconde, senza tralasciare le sezioni riservate alle anteprime internazionali, ai cortometraggi e ai documentari.

In tutto 12 film italiani, 7 film internazionali, 5 documentari, 21 cortometraggi, 3 eventi speciali e 4 proiezioni speciali, che andranno ad arricchire il medagliere di una manifestazione che, nel corso delle passate edizioni, si è distinta per l’omaggio a personalità affermate nel mondo del cinema mondiale come Andrea Tarkowskij, Marina Abramović, Susan Sarandon, Colin Firth, Peter Greenaway, Roman Polanski, Luis Bacalov, Robert Redford, Andy Garcia e Vincent Riotta.

Un festival che ha l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Comune e della Provincia di Siena, della Regione Toscana, del MIBACT, dell’Università degli Studi di Siena e dell’Università Internazionale per Stranieri di Siena, oltre che il riconoscimento da parte del direttore del Festival del Cinema di Venezia, fra i partecipanti al Galà organizzato da Terre di Siena durante la Biennale.

“Ci fa anche piacere annunciare –  conclude il regista palermitano – che, subito dopo questo appuntamento partirà il tour in giro per l’Italia per accontentare migliaia di fan che chiedono di vedere i film. Augurandoci che il Covid19 sia ben presto un ricordo per tutti,  possiamo già dire che prenderà corpo un nuovo progetto teatrale, scritto e diretto da Gianni Clementi, prodotto anche questa volta dall’associazione culturale “Mary per sempre“. Una nuova avventura per tutti noi. Siamo pronti a stupire con tante altre belle sorprese”.

 

Il Film

Il Colore del Dolore” racconta la storia di Francesco, un ragazzo di strada che vive di espedienti. Un giorno, Francesco accompagna un amico al casting di un film importante che sarà girato in città e così, quasi per caso, si ritrova anche lui a partecipare alle selezioni. In questa circostanza, Francesco si trova a dover ripercorrere gli eventi salienti della propria vita che lo hanno reso il ragazzo che è. La precoce perdita dell’innocenza a causa di un’infanzia difficile, segnata dal dramma della scomparsa prematura di sua madre e dalle vessazioni di un padre eccessivamente autoritario, lo ha fatto precipitare nel contesto degradato della vita di strada. Gli incontri successivi lo hanno trascinato verso un’adolescenza irruenta e sregolata, che lo ha condotto prima sotto la tutela dei servizi sociali e poi agli istituti correzionali. Adesso Francesco, grazie al cinema, si trova di fronte all’occasione di cambiare completamente la propria vita. Riuscirà a coglierla e a riscattarsi da un destino inesorabile, che sembra essere già stato scritto?

 

Francesco Benigno

L’attore e regista è cresciuto nella Palermo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, una città lacerata da drammi pubblici e privati che lo stesso non lesina di raccontare con lucidità e schiettezza. Dalle prime fughe di casa all’esperienza nel carcere minorile Malaspina, Benigno ripercorre la sua tormentata adolescenza e il suo cammino verso l’età adulta, segnata da incontri provvidenziali propedeutici al suo riscatto personale. Amore, fede, speranza e istituzioni, benedetti dal cinema, sono i fattori che lo guidano verso una rinascita tanto inattesa quanto salvifica.

 

Il film è prodotto dall’associazione culturale “Mary per sempre”, fondata dallo stesso Benigno per dare speranza e futuro ai meno fortunati, e distribuito dalla Jolly cinematografica di Gianni Perrucci. Resterà in programmazione all’Uci Cinema, al Forum di Palermo, sino a mercoledì 30 settembre.

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Redazione PL