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Posto di blocco - fonte pexels - palermolive.it

Positivo all’alcol senza aver bevuto, può succedere se non fai attenzione a questa pratica molto diffusa

In genere, quando veniamo fermati a un controllo etilometrico e non abbiamo bevuto nulla, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Tuttavia, circola da tempo una voce diffusa: è possibile risultare positivi al test senza aver assaggiato una goccia di alcol. La questione, più che un semplice mito urbano, ha basi scientifiche, come spiegato dal farmacista e influencer Farmacéutico Fernández, noto su TikTok per i suoi consigli sulla salute.

Nel suo ultimo video, Fernández racconta il caso di una donna che dichiarava di non aver bevuto alcunché, eppure al test etilometrico ha registrato uno 0,11. Questo episodio ha scatenato numerose domande sul perché ciò potesse accadere, alimentando la curiosità di molti utenti e l’interesse verso i fattori meno conosciuti che possono influenzare il risultato di un alcol test.

Il farmacista chiarisce che alcuni prodotti di uso comune possono effettivamente influenzare i valori rilevati dal test. Ad esempio, alcuni collutori contengono fino al 20% di alcol. Se ci si sciacqua la bocca poco prima di sottoporsi all’etilometro, è possibile che una piccola quantità di alcol venga rilevata, causando un risultato positivo, seppur basso.

Oltre ai collutori, anche sciroppi e spray per la gola possono contenere elevate quantità di alcol. Fernández sottolinea che usare questi prodotti poco prima del test può alterare il risultato. “Se hai fatto un paio di tiri, puoi risultare positivo”, afferma, specificando di aver avuto esperienze dirette in merito. Questo spiega come un esito positivo non sia necessariamente legato al consumo di bevande alcoliche.

Il ruolo del cibo

Anche l’alimentazione può avere un impatto minimo sui test etilometrici. Cucinate con vino o liquori, ad esempio, può lasciare tracce residue di alcol negli alimenti. Sebbene la maggior parte evapori durante la cottura, una piccola quantità può rimanere, sufficiente a far evitare uno 0,0% ma generalmente non abbastanza da superare i limiti legali.

Un’altra possibile spiegazione, seppur rara, è la sindrome da autodistillazione. In questa condizione l’organismo trasforma i carboidrati ingeriti in alcol. Sebbene si tratti di un fenomeno estremamente raro, può portare a risultati positivi al test anche in persone che non hanno consumato alcuna bevanda alcolica. Questo caso estremo dimostra quanto il metabolismo individuale possa influenzare i valori rilevati.

Collutorio – fonte pexels – palermolive.it

Quanto può incidere sul risultato

I casi descritti da Fernández, in generale, portano a risultati leggermente positivi, difficilmente superiori ai limiti legali di guida in molti Paesi. Tuttavia, sottolinea l’importanza di essere consapevoli di questi fattori, soprattutto se ci si trova a dover affrontare un controllo in auto. Sapere che collutori, sciroppi o cibi alcolici possono alterare il test aiuta a evitare spiacevoli sorprese.

In conclusione, risultare positivi all’alcol senza aver bevuto non è impossibile, ma raramente comporta valori significativi. Fernández consiglia prudenza: evitare collutori o sciroppi alcolici prima di mettersi alla guida e ricordare che fenomeni come la sindrome da autodistillazione sono molto rari. Conoscere questi fattori può fare la differenza tra un semplice episodio di curiosità e un problema legale reale. La scienza conferma che, nella maggior parte dei casi, un positivo lieve non indica consumo di alcol, ma esposizione accidentale o metabolica.