Centri Visodent chiusi in Sicilia, pazienti senza cure e con finanziamenti attivi: numerose segnalazioni al Codacons

La Procura di Catania ha avviato un’indagine sul caso delle cliniche dentistiche Visodent, dopo numerose denunce che ipotizzano il reato di truffa. Grossi disagi per molti cittadini siciliani che si trovano alle prese con studi medici chiusi da un giorno all’altro e impianti e interventi dentali mai eseguiti o completati. Una situazione che tocca anche Palermo. Il Codacons, tramite l’avvocato penalista Marcello Drago, Dirigente Ufficio Legale Regionale, si è presentato oggi presso la Procura della Repubblica di Palermo per depositare un esposto formale riguardante la chiusura improvvisa del centro dentistico “Visodent” operante nella città. Numerosi cittadini hanno segnalato di essere rimasti senza cure, privi della possibilità di accedere alla documentazione sanitaria e con finanziamenti ancora in corso per prestazioni mai eseguite.

Caso Visodent, l’impegno del Codacons per i consumatori

Una situazione che ha generato forte preoccupazione tra gli utenti, spingendo l’associazione a chiedere l’immediato intervento della magistratura per accertare i fatti e garantire tutela ai pazienti coinvolti.

In parallelo, il Codacons ha avviato una class action per ottenere la sospensione dei pagamenti e il recupero delle somme già versate. L’associazione chiede inoltre il blocco immediato di tutti i finanziamenti attivati dai pazienti presso il centro “Visodent” di Palermo, al fine di evitare ulteriori danni economici.

I cittadini coinvolti possono contattare il Codacons per ricevere assistenza e aderire all’iniziativa scrivendo all’indirizzo sportellocodacons@gmail.com oppure inviando un messaggio WhatsApp al numero 3715201706.

“Numerose segnalazioni”

“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini abbandonati senza alcuna comunicazione e costretti a proseguire nei pagamenti – dichiara l’avv. Marcello Drago in una nota –. Oggi abbiamo presentato un esposto in Procura chiedendo un intervento urgente e misure concrete a tutela degli utenti coinvolti”.

Il Codacons invita tutti i soggetti interessati a segnalare la propria situazione e a partecipare all’iniziativa collettiva per far valere i propri diritti nelle sedi competenti.