Carabinieri aggrediti allo Zen di Palermo, in cento si oppongono alle perquisizioni: tre arresti

I militari sono intervenuti sul posto per un’operazione mirata al contrasto dello spaccio di stupefacenti, ma sono stati ostacolati da una folla di gente. In manette anche una coppia, trovata in possesso di droga, di una pistola e di sei cartucce.

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Cinque arresti nel quartiere Zen di Palermo a opera dei Carabinieri della stazione San Filippo Neri, con il supporto del personale del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia. Nello specifico, sono finiti in manette una coppia di coniugi – 69 anni lui, 67 lei – sorpresi in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di droga e detenzione illegale di arma da fuoco.

Nel corso della perquisizione domiciliare, effettuata con l’indispensabile supporto dei cani antidroga e antiesplosivo Ron e Vera, i militari hanno rinvenuto all’interno di una borsa nascosta nella camera da letto quasi 80 grammi di cocaina in pietra, già pronta per la suddivisione e la vendita al dettaglio. Inoltre, è stata sequestrata una pistola a tamburo con matricola abrasa, completa di sei cartucce, rinvenuta all’interno di un mobile della cucina, insieme a quasi mille euro in banconote di vario taglio, somma di denaro in contanti ritenuta verosimilmente provento dell’attività illecita.

Carabinieri aggrediti allo Zen

I Carabinieri rendono noto che l’operazione ha assunto toni ancora più critici durante le fasi di perquisizione: oltre un centinaio di persone ha infatti affollato le aree comuni del padiglione nel tentativo di ostacolare l’intervento dei militari, con minacce, insulti e aggressioni fisiche. Tre palermitani – di 45, 34 e 33 anni – sono stati arrestati per resistenza, violenza, minaccia, lesioni personali e oltraggio a pubblico ufficiale, dopo essersi scagliati contro i Carabinieri impegnati nel servizio, provocando il ferimento di alcuni di loro.

Grazie alla prontezza dell’intervento e al coordinamento tra le forze dell’ordine, in quanto sono intervenuti in supporto sul posto anche le volanti della Polizia di Stato, i responsabili dell’aggressione sono stati rapidamente identificati e bloccati, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.

Al termine dell’attività di ricerca, i Carabinieri hanno sequestrato quanto rinvenuto e la droga è stata trasmessa presso il Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per le verifiche di rito.

Gli arresti

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato tutti gli arresti, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dei tre palermitani accusati di resistenza, violenza, minaccia, lesioni personali e oltraggio a pubblico ufficiale. Quanto alla coppia di coniugi, per la donna sono stati disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, per il marito libertà senza misura.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente. La loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Foto di repertorio