Cani, inventata la pillola della vita: una al giorno e vivranno fino a 24 anni | Saranno sani come pesci

Longevità nei cani - fonte pexels - palermolive.it

La rivoluzione della longevità parte dai nostri cani, arriva la pillola segreta: un laboratorio a quattro zampe

I cani stanno diventando i protagonisti di una vera e propria rivoluzione biotecnologica. Negli Stati Uniti sono in corso i due studi clinici più ambiziosi mai condotti sugli animali da compagnia, entrambi con un obiettivo preciso: aumentare la loro aspettativa di vita. Da una parte il progetto STAY, guidato dall’azienda privata Loyal, dall’altra il progetto TRIAD, parte del Dog Aging Project, che utilizza la rapamicina. Due strade diverse, ma con lo stesso traguardo: regalare più anni di qualità ai nostri migliori amici, aprendo allo stesso tempo scenari futuri per la medicina umana.

Il progetto STAY si fonda su una pillola denominata LOY-002, somministrata a cani anziani di piccola taglia. L’idea è replicare, attraverso la farmacologia, gli effetti della restrizione calorica, considerata una delle strategie più efficaci per rallentare l’invecchiamento. Più di 70 cliniche veterinarie e 1.300 cani sono coinvolti in questo trial che durerà quattro anni. L’azienda, però, mantiene il massimo riserbo sui dati, rimandando la pubblicazione al 2026.

Il progetto TRIAD, accademico e no-profit, si basa invece sulla rapamicina, un immunosoppressore già noto in medicina per prevenire il rigetto degli organi trapiantati. Scoperta nell’isola di Pasqua, questa molecola ha dimostrato nei topi di allungare la vita del 30%. Nello studio clinico vengono coinvolti circa 850 cani di taglia medio-grande, con un trattamento di un anno seguito da due anni di osservazione. Gli scienziati hanno già osservato miglioramenti nella funzionalità cardiaca.

A guidare Loyal è Celine Halioua, giovane imprenditrice di San Francisco che ha raccolto 150 milioni di dollari di investimenti e porta tatuati sul braccio gli organismi simbolo della ricerca sull’invecchiamento. Sul fronte opposto c’è Matt Kaeberlein, ricercatore dell’Università di Washington, motivato dall’amore per il suo pastore tedesco Dobby, venuto a mancare poco prima della fine della sperimentazione. Due personalità diverse, unite dalla passione per i cani e per la scienza.

Perché proprio i cani

La scelta dei cani non è casuale: vivono nello stesso ambiente degli esseri umani, condividono abitudini e stili di vita, e possiedono una grande varietà genetica. Inoltre, la loro vita più breve permette di osservare rapidamente i risultati. «Un anno di cane equivale a circa sette anni umani», ricorda Kaeberlein, sottolineando che ciò rende possibile testare in pochi anni ciò che sull’uomo richiederebbe decenni.

Se i dati sui cani verranno confermati, gli effetti potrebbero essere rivoluzionari anche per la specie umana. Un aumento del 15% dell’aspettativa di vita significherebbe circa 12 anni in più per una persona, mentre un incremento del 30% porterebbe a 24 anni supplementari. Questo significherebbe spostare l’età media da 80 a oltre 100 anni, trasformando radicalmente il concetto stesso di invecchiamento.

Cani in spiaggia -fonte pexels - palermolive.it
Cani in spiaggia -fonte pexels – palermolive.it

Opportunità e rischi

Gli esperti, però, invitano alla cautela. La rapamicina, sebbene promettente, è anche un immunosoppressore e un suo uso cronico negli esseri umani potrebbe risultare rischioso. Inoltre, l’invecchiamento nei cani somiglia a quello umano, ma non è identico. Secondo il professor Salvador Macip, questi studi sono un banco di prova importante, ma non garantiscono un’applicazione diretta sull’uomo.

Nonostante le incertezze, i prossimi cinque anni potrebbero segnare un punto di svolta. Gli studiosi sono convinti che la FDA approverà farmaci per la longevità canina in tempi brevi, aprendo la strada a un cambio di mentalità: considerare l’invecchiamento non più come un destino inevitabile, ma come un processo biologico che si può rallentare. I nostri cani, ancora una volta, saranno in prima linea, pionieri di una rivoluzione che potrebbe riguardare anche noi.