Business del caro estinto, mazzette al Policlinico di Palermo per il rilascio delle salme: chiesti 15 arresti
La Procura di Palermo, coordinata da Maurizio de Lucia, ha chiesto l’arresto di 15 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione e concussione. La richiesta arriva nell’ambito delle indagini in relazione al presunto business sul rilascio delle salme al Policlinico. Tra gli indagati ci sono sia operatori della camera mortuaria dell’ospedale sia titolari di imprese funebri e loro dipendenti.
La richiesta dei pm è stata notificata e il gip dovrà ora fissare gli interrogatori preventivi al termine dei quali deciderà se disporre o meno il provvedimento cautelare.
Business del caro estinto al Policlinico di Palermo
L’inchiesta è nata da un’intercettazione in cui il titolare di un’agenzia funebre, incaricato da un collega lombardo di occuparsi delle pratiche per il trasferimento di una salma da Palermo a Milano, avrebbe ammesso di aver pagato 100 euro a un operatore della camera mortuaria del Policlinico. “Qui funziona così”, avrebbe precisato.
Le indagini degli inquirenti avrebbero così portato alla luce l’esistenza di un sistema corruttivo, con un’organizzazione precisa con tanto di regole per spartirsi i guadagni. I dipendenti dell’ospedale, in cambio di denaro, avrebbero accelerato infatti le pratiche per il rilascio delle salme o la vestizione delle stesse, stabilendo addirittura una sorta di tariffario.
