Barche bruciate e bottiglie con benzina davanti a esercizi commerciali, a Sferracavallo torna l’ombra del racket

benzina

La mafia torna a imporre la sua presenza dei commercianti di Sferracavallo, borgata marinara di Palermo. Questa mattina cinque titolari di esercizi commerciali hanno trovato davanti alle saracinesche bottiglie di plastica con all’interno della benzina ed attaccati con dello scotch dei biglietti di carta con scritto 5mila euro.

Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia del Commissariato San Lorenzo e la Scientifica per i rilievi. Gli inquirenti hanno acquisito le immagini di sorveglianza dalle quali si vedrebbero intorno all’1 di notte arrivare due uomini incappucciati a bordo di un’auto e posizionare le singole bottiglie davanti alle saracinesche di tre ristoranti, un bar e un tabacchi.

Gli stessi esercizi titolari in passato erano già state vittime di richiesta del pizzo fatto che emerge dalle carte dei 181 arresti eseguiti dai carabinieri a febbraio. I fratelli Nunzio e Domenico Serio, a capo del mandamento San Lorenzo Tommaso Natale imponevano ai locali della borgata marinara le forniture di pesce e ghiaccio con le somme da pagare nel periodo delle feste di Natale.

Sempre nella notte, a distanza di un’ora si è verificato un incendio in un rimessaggio di Isola delle Femmine. Indagini in corso da parte dei carabinieri: dalle prime informazioni, le tracce trovate farebbero pensare a un rogo doloso. Tutti gli imprenditori sono stati ascoltati e non è escluso che i due episodi possano essere collegati.